“IL CASO STRIANO? VORREI SAPERE SE I VERTICI DELLA GUARDIA DI FINANZA NE ERANO AL CORRENTE O MENO” - MATTEO SALVINI CHIAMA IN CAUSA GLI EX VERTICI DELLA FINANZA SUL CASO DEL PRESUNTO DOSSIERAGGIO DI POLITICI E VIP - IL LEGHISTA FA RIFERIMENTO A GIUSEPPE ZAFARANA CHE ERA COMANDANTE GENERALE NEI PERIODI COPERTI DALLE INDAGINI DELLA PROCURA DI PERUGIA - E DIRE CHE ZAFARANA FU NOMINATO AL VERTICE DELLA GDF DAL GOVERNO CONTE-1, IN CUI SALVINI SPADRONEGGIAVA. E IL GOVERNO MELONI, IN CUI SALVINI E’ VICEPREMIER, HA NOMINATO IL GENERALE ALLA PRESIDENZA DELL’ENI…
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Ugo Milano per https://www.open.online
«Mi rifiuto di pensare che sia l’iniziativa di qualche singolo. Vorrei sapere se i vertici della Guardia di finanza ne erano al corrente o meno». Continua a tenere banco l’inchiesta della procura di Perugia sul presunto dossieraggio di politici e vip italiani. L’ultimo a intervenire è Matteo Salvini, che a margine di un comizio a Pescara torna a descrivere ciò che è emerso dall’indagine come «un problema di illegalità gravissima» e «uno degli episodi più gravi degli ultimi decenni».
Non solo: il leader del Carroccio chiama in causa anche le Fiamme Gialle. «Chiedo ai vertici della Guardia di finanza se sapevano: non penso – spiega Salvini – che ci fosse il sottoufficiale che per hobby spiava i conti correnti e dava ai giornalisti delle informazioni. Mi rifiuto di pensare che sia l’iniziativa di qualche singolo».
I vertici della GdF a cui fa riferimento Salvini non sono quelli attuali, ma quelli che erano in carica nei periodi coperti dalle indagini della procura di Perugia. In altre parole, quando a guidare le Fiamme Gialle era Giuseppe Zafarana, comandante generale dal 2019 al 2023 e oggi presidente dell’Eni. «Io personalmente farò denunce il più possibile per capire chi spiava e su mandato di chi, e chi ci guadagnava e chi pagava», annuncia Salvini.