“LA CATASTROFE STA NELLA CONFUSA, DEMAGOGICA PAURA CON LA QUALE VENGONO ACCOLTI I MIGRANTI” – FRANCESCO MERLO SBERTUCCIA LA GESTIONE DEGLI IMMIGRATI DA PARTE DEL GOVERNO MELONI: “IN TOTALE QUELLI SBARCATI SONO 130MILA. È UN NUMERO ALTO, MA LO AVEVAMO GIÀ SUPERATO. NON CI FU NESSUNA CATASTROFE E L'ITALIA NON ESPLOSE. SONO CATASTROFE LA SEGREGAZIONE AFFOLLATA, IL FALLIMENTO DEI RIMPATRI, I PATTUGLIAMENTI OSTILI, I BLOCCHI NAVALI. L'EMERGENZA NON SONO LORO, SIAMO NOI…”
-Estratto da “Posta e Risposta – la Repubblica”
Caro Merlo, sembrano ragionevoli e riflessivi quelli che, come Tajani, parlano dell'immigrazione come un'esplosione già avvenuta, una catastrofe che non si può fermare…. Non crede che l'allarmismo apocalittico serva invece a giustificare la stretta del governo, la violenza di stato?
Daria Condorelli — Siracusa
Risposta di Francesco Merlo:
Sì. In totale gli immigrati sbarcati sono 130mila. È un numero alto, certo, ma lo avevamo già raggiunto e superato nel 2014 con 170.100 sbarchi. Non ci fu nessuna catastrofe e l'Italia non esplose neppure nel 2015 quando arrivarono via mare 153.842 migranti. Nel 2016 furono 181.436 e nel 2017 la cifra scese a 119.369.
Voglio dire che la catastrofe non sta nel numero degli arrivi ma nella confusa, demagogica paura con la quale vengono accolti. Sono catastrofe la segregazione affollata e sempre più lunga, il fallimento dei rimpatri, i pattugliamenti ostili, i blocchi navali. L'emergenza non sono loro, siamo noi.