“CAZZOLINA”, COME PARLI? LUCIA AZZOLINA COMMENTA CON UN TWEET TRIVIALE LA NOTIZIA DELLA RESTITUZIONE DEL VITALIZIO A ROBERTO FORMIGONI: “COME SCATARRARE SUI CITTADINI ONESTI”, E VIENE SPERNACCHIATA SUI SOCIAL – LUIGI DI MAIO: "RESTITUZIONE RIPROVEVOLE. COSI' LA POLITICA SI DIMOSTRA DAVVERO FUORI DAL MONDO"
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(ANSA) "Ieri l'organo di secondo grado di giustizia interna del Senato ha confermato la riassegnazione del vitalizio a Formigoni, nonostante la condanna definitiva per corruzione.
Da non crederci, ma è successo davvero. In quest'organo non siedono componenti del M5s, e con il voto a favore di Lega e Forza Italia hanno di fatto assecondato il superamento della delibera che impediva ai condannati per reati gravi di percepire il vitalizio. Tra questi reati c'era appunto quello di corruzione. Lasciatemelo dire: è riprovevole", scrive Luigi Di Maio su Fb, "così la politica si dimostra davvero fuori dal mondo".
AZZOLINA
Marco Esposito per leggo.it
“Chi parla male, pensa male, e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!” diceva Nanni Moretti in una celebre scena di Palombella Rossa. Chissà cosa penserebbe Michele Apicella, il personaggio interpretato da Moretti nel film, leggendo che l'ex ministro dell'istruzione Lucia Azzolina utilizza il termine "scatarrare" in un suo tweet.
L'Azzolina per commentare la decisione del consiglio di garanzia del Senato che ha confermato la sentenza di primo grado che ha restituito i vitalizi a Roberto Formigoni e ad altri parlamentari ai quali era stato tolto in quanto condannati, ha postato una foto dell'ex governatore della Lombardia e questa frase: “Come scatarrare sui cittadini onesti…”.
In molti sul famoso social network sono rimasti basiti dall'utilizzo della parola "scatarrare" da parte di un esponente politico. Una ministra, un esponente della classe dirigente dovrebbe esprimersi con termini ben più appropriati. Per essere critici verso una decisione non è infatti affatto necessario utilizzare termini così triviali. E tutto ciò dovrebbe valere ancor di più per chi ha ricoperto un ruolo tanto importante come quello di ministro dell'Istruzione.
Cosa dovrebbe dire un professore che - correggendo un tema - dovesse trovarsi davanti un termine del genere utilizzato da un suo alunno? Come potrebbe un domani correggerlo se ad usare quella parola è stata un'ex ministra dell'istruzione del governo?
Chiunque abbia a che fare con la cosa pubblica dovrebbe avere una cura particolare per le proprie espressioni e per l'uso della lingua italiana, cosa che dovrebbe stare a cuore soprattutto a chi - come Lucia Azzolina - ha rivestito il ruolo di Ministra dell'Istruzione e che quindi, meglio di altri, dovrebbe sapere quanto sia ricco di vocaboli la lingua italiana.
E, soprattutto, è anche una mancanza di rispetto, uno schiaffo ai tanti insegnanti della scuola italiana che - giorno dopo giorno - combattono in classe per far si che i loro studenti utilizzino la lingua italiana la meglio delle loro possibilità, sfruttando tutte le sfumature che il nostro vocabolario mette loro a disposizione.
LA VITTORIA DI ROBERTO FORMIGONI IL SENATO GLI RESTITUISCE IL VITALIZIO
Vitalizio confermato all' ex senatore Roberto Formigoni nonostante la sua condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione. E' questa la sentenza del Consiglio di Garanzia del Senato (una sorta di Corte d' Appello) che ha confermato la decisione della Commissione Contenziosa (un vero e proprio Tribunale). La decisione è stata presa con 3 voti a favore (Lega e Fi) e 2 contrari (Valente - Pd e Balboni - Fdi).
Il Consiglio di Garanzia ha dunque respinto l' appello presentato dal segretario generale di Palazzo Madama contro la decisione di primo grado. Per gli avvocati di Formigoni: «È stato applicato un basilare principio di diritto: la pensione serve a sopravvivere e dunque non è totalmente comprimibile».
Immediata la reazione negativa dei 5Stelle. Per Paola Taverna, vicepresidente del Senato, Laura Bottici, questore di Palazzo Madama e Gianluca Perilli: «Il condannato per corruzione Formigoni riprende il vitalizio, e con lui gli altri ex senatori riconosciuti colpevoli di gravi reati. Dal Senato arriva un nuovo schiaffo ai cittadini italiani: la Lega e Forza Italia se ne assumono la responsabilità. Nel Consiglio di Garanzia il M5S non è presente dopo il tradimento di un nostro ex senatore».