“CHE ALTRO DEVE FARE UN MINISTRO PER MERITARSI UNA MOZIONE DI SFIDUCIA?” - MADAMA BOSCHI TORNA ALL’ASSALTO DI SALVINI: “SE I GRILLINI PENSANO CHE VADA TUTTO BENE, SOSTENGANO SALVINI. ALTRIMENTI IL GOVERNO VADA A CASA - NON CREDO AD ACCORDI PD-M5S PERCHÉ I 5STELLE NON SONO NÉ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA: SONO INCAPACI - LA LEGA VOLA NEI SONDAGGI? LA STORIA RECENTE DIMOSTRA CHE I CONSENSI VANNO E VENGONO. E NOI LO ABBIAMO SPERIMENTATO…”

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Alessandro Di Matteo per “la Stampa”

 

MARIA ELENA BOSCHI

Onorevole Maria Elena Boschi, lei ha chiesto al Pd di presentare subito una mozione di sfiducia a Salvini. Cosa le hanno risposto?

«Stiamo parlando di una cosa enorme. Non so che cosa altro deve fare un ministro per meritarsi una mozione di sfiducia. Se l' opposizione non fa una mozione di sfiducia oggi a Salvini quando mai potrà farla?».

 

Della questione si è già discusso giovedì in un' assemblea dei deputati Pd: qualcuno teme che la mozione sia un favore a Salvini. Non è meglio per il Pd provare a giocare di sponda con il M5S per arrivare alla crisi di questo Governo?

«Il Governo è già in crisi: litigano tutti i giorni, su tutto. Se i 5Stelle sono coerenti voteranno contro la fiducia a Salvini. Penso sia giusto farla finita con il chiacchiericcio e restituire centralità al Parlamento. Vedremo se il M5S avrà coraggio oppure salveranno Salvini per la seconda volta».

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

 

Nel Pd si dice che i renziani chiedono la mozione di sfiducia a Salvini perché vogliono stoppare un possibile dialogo con M5S

«Mi sembra puro politichese. Qui stiamo discutendo di Salvini, non dei renziani. Noi vogliamo che l'opposizione faccia l' opposizione. È normale che la delegazione del vicepremier sia registrata mentre chiede soldi russi in un albergo per finanziare la campagna elettorale? O non è normale? Se i grillini pensano che vada tutto bene, sostengano Salvini. Altrimenti il Governo vada a casa come noi auspichiamo. Per il bene dell' Italia, non per il Pd».

 

MARIA ELENA BOSCHI

Ma caso di crisi della maggioranza il Capo dello Stato potrebbe proporre un Governo incaricato almeno di fare la manovra. Direste comunque no?

«Quello che accadrebbe il giorno dopo sarebbe nelle mani del Capo dello Stato.

Io, come Renzi e Zingaretti, non credo ad accordi Pd-M5s. Ma la questione è un' altra: il direttore Molinari ha posto una domanda netta sul rapporto tra l' uomo forte del Governo italiano e i russi. Per me questa domanda merita una risposta parlamentare. Con che diritto Salvini fugge? Con la sfiducia smette di fuggire e i grillini si devono assumere le loro responsabilità».

 

Con lo scontro nella maggioranza il Paese rischia lo stallo, il Pd può davvero limitarsi a guardare?

«Per anni si è detto che era sempre colpa del Pd, persino quando le cose andavano bene. Ora vogliamo dire che è colpa nostra anche il flop dei populisti? Non è colpa del Pd se il Governo è paralizzato, se Torino perde Olimpiadi e Salone dell' auto, se l' economia ristagna. Se poi vuole sapere come la penso, una soluzione allo stallo c' è: si chiama elezioni».

matteo salvini vladimir putin luigi di maio

 

I 5Stelle in Europa hanno votato insieme a voi a favore della nuova presidente della Commissione. Non è un segnale da cogliere, come dice D' Alema? Non pensa che si stia arrivando a un bivio che può cambiare la geografia politica italiana, magari con una metamorfosi dei 5Stelle?

«Anche Berlusconi ha votato la nuova presidente della Commissione. Seguendo il ragionamento di D' Alema dovremmo fare un governo M5S-Pd-Forza Italia. A me sembra una follia. I 5Stelle non sono né di destra né di sinistra: sono incapaci. E ormai se ne stanno accorgendo tutti».

MARIA ELENA BOSCHI E LUCA LOTTI

 

Il presidente del Consiglio si è smarcato da Salvini, soprattutto sulla collocazione internazionale dell' Italia, lavorando all' accordo sulla Van der Leyen. Non pensa che Conte si stia ritagliando un ruolo che merita attenzione?

«Ho conosciuto e stimato il professor Conte quando lavoravamo insieme a Firenze. Mi spiace molto che accetti di essere vice del suo vice. Se avesse voluto fare l' interesse dell'Italia avrebbe fatto votare Timmermans, molto più vicino alle nostre posizioni sull' economia».

 

NICOLA ZINGARETTI E MATTEO RENZI

Esiste l'ipotesi di una scissione dei renziani, con un partito guidato dall' ex premier?

«Le scissioni noi le abbiamo subite, non fatte. Le scissioni le hanno fatte D' Alema e Bersani, non Renzi. E il risultato è che adesso governano Salvini e Di Maio».

 

E se si torna a votare come farete a competere con un Salvini che, con la Meloni, stando agli ultimi sondaggi è ben oltre il 40%?

«La storia recente di questo Paese dimostra che i consensi vanno e vengono. E noi lo abbiamo sperimentato. In tre mesi di campagna elettorale tutto può succedere».

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Come giudica questi primi mesi di Zingaretti da segretario? Sulla Libia qualcuno di voi lo ha accusato di essersi defilato...

«Zingaretti ha ottenuto i voti per guidare il partito, da noi non avrà pagelle ma solo una mano. L' importante è che l' opposizione alzi la voce e si faccia sentire. A cominciare dalla mozione di sfiducia».