“COME POSSONO ESERCITARE LA LORO FUNZIONE I PM DE PASQUALE E SPADARO, CONDANNATI PER AVERE NASCOSTO PROVE FAVOREVOLI A IMPUTATI CHE POI SONO STATI ASSOLTI?” – FRANCESCO MERLO DA’ RAGIONE A PAOLO MIELI SECONDO CUI I DUE MAGISTRATI “NON POSSONO PIÙ GARANTIRE PIENA INDIPENDENZA E IMPARZIALITÀ” – “RICORDIAMOCI CHE IL PRINCIPIO DI NON COLPEVOLEZZA SI APPLICA ANCHE A LORO. PENSO CHE IL CSM DOVREBBE, CON URGENZA, TRASFERIRLI D’UFFICIO A UN’ALTRA FUNZIONE, MA AGGIUNGO CHE…”
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Dalla rubrica delle lettere di “Repubblica”
Caro Merlo, la destra “garantista”, che è in realtà la destra degli impuniti, esulta per la condanna in primo grado dei due pm De Pasquale e Spadaro. Ma in radio Paolo Mieli, che non è di parte, poneva un problema: come possono esercitare la loro funzione questi pm, condannati per avere nascosto prove favorevoli a imputati che poi sono stati assolti?
Giorgio Villano — Milano
Risposta di Francesco Merlo
Paolo Mieli ha ragione: non possono più garantire piena indipendenza e imparzialità. Non credo però che Mieli parlasse di dimissioni dalla magistratura.
Ricordiamoci che il principio di non colpevolezza si applica anche a loro. Penso che il Csm dovrebbe, con urgenza, trasferirli d’ufficio a un’altra funzione, ma aggiungo che andarsene prima che li costringano a farlo non sarebbe un’ammissione di colpevolezza ma una prova di intelligenza, eleganza, dignità e moralità, con un valore di riscatto che, tra l’altro, li aiuterebbe a difendersi meglio.