“LA DROGA È MERDA, CHI SI DROGA È UN COGLIONE” – NON SIAMO A SAN PATRIGNANO MA A CAGLIARI DOVE AL COMIZIO PER TRUZZU VA IN SCENA IL MATTEO SALVINI SHOW: “LA MAFIA NIGERIANA CHE INSIDIA LA SARDEGNA È DA PRENDERE A PEDATE” - L’ALTOLÀ ALL’ISLAM: “IL VELO ISLAMICO E LA DONNA COPERTA STIANO LONTANI DALL’ ISOLA” - LA BORDATA AL PD E IL CONFRONTO COL PCI: “IL PARTITO COMUNISTA DI BERLINGUER ERA UNA COSA SERIA CHE SI OCCUPAVA DI PROBLEMI SERI, NON DI GENITORE 1 O GENITORE 2...” – VIDEO
-#Salvini a gamba tesa contro le sostanze stupefacenti e chi ne fa uso. "Per qualcuno a sinistra ci sono alcune droghe lecite che si possono legalizzare: per me ogni #droga è mer..., per me la droga è morte, non ci sono droghe simpatiche".
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— ilGiornale (@ilgiornale) February 21, 2024
Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera” - Estratti
Sul palco della Fiera, all’ultimo momento, sale pure Christian Solinas, il governatore uscente, segretario del Partito sardo d’Azione, che Matteo Salvini avrebbe voluto ricandidare salvo poi lasciare il passo a Paolo Truzzu, il sindaco di Cagliari, scelto da Giorgia Meloni. Segno che le tensioni sembrano superate e il centrodestra si professa compatto in vista del voto di domenica:
«Noi vogliamo essere la Brigata Sassari della politica», dice, usando una metafora cara alla platea, il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, che ricorda anche l’amore di Silvio Berlusconi per la Sardegna. «Avanti Sardegna, Forza Paris», gli fa eco il leader della Lega, citando il grido di guerra della storica brigata, scaldando i cuori.
Ma Salvini fa di più e per smentire i retroscena dei «giornaloni» scandisce le parole: «Più cercano di allontanare me e Giorgia, più andiamo avanti insieme, per 5 anni. Più cercano di farci litigare, più cementano un’alleanza politica», ma anche un rapporto umano, perché «in Giorgia sto trovando un’amica».
Il vicepremier leghista indugia poi su temi a lui cari: la lotta alla droga e agli spacciatori («La droga è mer.. chi si droga è un cog..., la mafia nigeriana che insidia Cagliari e Sassari è da prendere a pedate»), l’altolà all’Islam («Il velo islamico e la donna coperta stiano lontani dalla Sardegna») e per colpire il Pd spende un nome che, qui, ancora conta tantissimo: «Il partito comunista di Berlinguer era una cosa seria che si occupava di problemi seri, non di genitore 1 o genitore 2...».
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