“LA FACCENDA DELL’EREDITÀ È STATA UNA BELLA TRAPPOLINA PER ENRICO LETTA” – ROMANO PRODI COMMENTA LA PROPOSTA BOOMERANG DEL SEGRETARIO DEL PD SULLA TASSA DI SUCCESSIONE: “È UNA PICCOLA RIFLESSIONE IN UN AMBITO TOTALMENTE PIÙ AMPIO, MA NON È UNA DIREZIONE DI POLITICA. SIAMO DI FRONTE A UNO STRANO CAMBIAMENTO NEL MONDO CHE NON PREVEDEVO. BIDEN HA PARLATO DI IMPOSTE E NESSUNO SI È MESSO A RIDERE. ANZI...” – “I SOLDI DEL RECOVERY NON LI ABBIAMO ANCORA RICEVUTI PERCHÉ…” – VIDEO
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«La faccenda dell' eredità è una piccola riflessione in un ambito totalmente più ampio, è stata una bella trappolina per Enrico Letta, ma non è una direzione di politica. In secondo luogo, siamo di fronte a uno strano cambiamento del mondo che io non prevedevo. La politica americana interna è cambiata in maniera così radicale che sta cambiando il mondo.
Un cambiamento così radicale che non mi aspettavo e io non escludo che questo riporti nella testa della gente un discorso di centrosinistra». Lo ha detto l' ex presidente del Consiglio Romano Prodi a DiMartedì su La7, a proposito della proposta del segretario dem di una «dote» per i giovani da una tassa di successione sui redditi più alti. «Biden ha parlato di imposte e nessuno si è messo a ridere - osserva Prodi - anzi, abbiamo avuto i 10 più ricchi degli Usa che hanno detto: ma sai che forse ha ragione...».
L' ex premier ha parlato anche di Recovery: «I soldi europei non li abbiamo ancora ricevuti», ha osservato, «perché bisogna che i nostri piani vadano in ordine e vengano accettati da Bruxelles e non lo sappiamo ancora.
Inoltre, una volta cominciato questo cammino, stiamo attenti perché poi i debiti vanno pagati. Noi ormai siamo sereni davanti al 160% del rapporto debito/Pil, prima eravamo allarmati a quota 120. Dobbiamo darci una mossa per il futuro: produttività, produttività, produttività».