“FASCISTI”; “E VOI SIETE ANTI-SEMITI!” – LA CAMPAGNA ELETTORALE IN FRANCIA È UNA RISSA VERBALE TRA MILITANTI DI SINISTRA E CANDIDATI DELL’ULTRADESTRA DI RASSEMBLEMENT NATIONAL – LA CANDIDATA DI RN, SORELLA DI MARINE LE PEN, MARIE-CAROLINE, DA QUALCHE GIORNO BATTE CASA PER CASA E STRADA PER STRADA LA LOIRA, PER PROVARE A CONQUISTARE QUELLA CHE ERA LA ROCCAFORTE GOLLISTA – GLI ULTIMI SONDAGGI: RASSEMBLEMENT NATIONAL È IN TESTA AL 32%. LA SINISTRA OTTIENE IL 29% DEI VOTI, I MACRONIANI IL 19,5%...

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1-FRANCIA: NUOVO SONDAGGIO LEGISLATIVE, RN SEMPRE IN TESTA

emmanuel macron a dresda

(ANSA) - Nessuna variazione di rilievo in un nuovo sondaggio a 3 giorni dal voto per il primo turno delle legislative anticipate in Francia. Secondo un'indagine Ipsos per Le Monde, il Rassemblement National di estrema destra ottiene il 32%, che diventa il 36% aggiungendo il 4% dei suoi nuovi alleati, i Républicains di Eric Ciotti. La sinistra unita nel Nuovo Fronte Popolare ottiene il 29% dei voti, i macroniani di Ensemble il 19,5%, i Républicains l'8%.

 

2-LA BATTAGLIA DELLA LOIRA IL CLAN LE PEN ALLA PRESA DELLE TERRE GOLLISTE

Estratto dell’articolo di Anais Ginori per “La Repubblica”

 

emmanuel macron giorgia meloni g7 borgo egnazia

«Chiamarsi Le Pen è un vantaggio in una campagna elettorale. E vado fiera del mio cognome». Nella dinastia c’è anche lei, Marie-Caroline, che da qualche giorno batte a tappeto mercati e sagre, aziende agricole, ospizi per anziani, in quest’angolo di Francia profonda, terre golliste che ora sono una tappa nella Conquista dell’Ovest del Rassemblement National, un tempo radicato solo nel Nord e nel Sud della Francia.

 

La sorella della leader dell’estrema destra è candidata nella quarta circoscrizione della Sarthe, Nord della Loira. Élise Leboucher, deputata uscente della France Insoumise in cerca di conferma nel nuovo voto, ha preparato un’accoglienza piuttosto ostile. «Fascisti», urlano i militanti di sinistra quando si presenta la neocandidata del Rn per fare volantinaggio.

BRUNO MEGRET E MARIE CAROLINE LE PEN

 

«Non prendo lezioni dagli antisemiti», risponde Le Pen, 64 anni, sostenendo di essere arrivata qui «su richiesta dei militanti» e per «scippare» la circoscrizione alla gauche che vuole trasformare la Francia nel «Venezuela senza il petrolio».

 

«Abbiamo provato tutto, perché non loro?», confida Bernardette Bechu, seduta al caffé Suze con suo marito. Contabile in una piccola impresa, la cinquantenne ha sempre votato a destra, ma ora è tentata dal voto per il Rn. Più che l’immigrazione, dice, a motivarla sono le bollette dell’elettricità, il carrello della spesa che si svuota, il 10 del mese con il conto già in rosso.

 

MARINE E MARIE CAROLINE LE PEN

Uno dei responsabili della Banca Alimentare, Jean-Paul Bernardat, racconta che negli ultimi mesi il numero di persone aiutate dall’associazione è aumentato del 45 per cento a causa dell’inflazione. E intanto i servizi pubblici garantiti dallo Stato arretrano. Il dieci per cento dei sarthois non ha più un medico condotto. […]

 

Alle ultime legislative, nel 2022, la sinistra ha vinto per una manciata di voti contro l’estrema destra. Questa volta, ha il vento in poppa. La lista guidata da Jordan Bardella ha già ottenuto il 32% dei voti alle europee, contro il 19% di quella di Macron. «Capisco la delusione ma è sbagliato andare verso gli estremismi», commenta Sylvie Casenave-Péré, candidata nella lista Ensemble dell’attuale maggioranza presidenziale. […]

 

marine marion e marie caroline le pen

«Gli imprenditori sono abituati a trovare soluzioni. Vorrei portare questa capacità al servizio dei miei concittadini», prosegue Casenave-Peré. «Non sono responsabile di quello che ha fatto il governo», prova a glissare, mettendo in avanti la sua conoscenza del territorio rispetto alla «paracadutata » dell’estrema destra. «La Castellana », dice in modo ancora più sprezzante la rivale della France Insoumise, riferimento al maniero di Montretout dove sono cresciute le biondissime sorelle Le Pen.

 

L’erede designata doveva essere proprio Marie-Caroline. Cresciuta a pane e politica, a vent’anni era già candidata per il Front National in diverse elezioni locali, diventando figura di spicco del partito di estremadestra. Negli anni Novanta si è invece consumata la rottura con il patriarca.

marine le pen jordan bardella

 

“Caro”, come la chiamano in famiglia, è stata cacciata dopo aver deciso di seguire il rivale del padre, quel Bruno Megret che aveva fondato un movimento in dissidenza dal Front National. Chi si è messo di traverso rispetto al clan che da più di mezzo secolo regna sull’estrema destra francese non ha avuto fortuna. Ne sa qualcosa Marion Maréchal, figlia dell’altra sorella della triade Le Pen, Yann.

 

Tre anni fa aveva rotto con la zia, alleandosi con Eric Zemmour e il suo movimento Reconquête. Poche ore dopo le europee, ha clamorosamente abbandonato Zemmour dopo aver conquistato un seggio a Strasburgo. E si sta riavvicinando al Rn. Anche il tradimento di Marie-Caroline si è ricomposto. Nel 1998 Jean-Marie Le Pen — che oggi ha 95 anni ed è stato messo sotto «protezione giuridica» dalle figlie dopo una perizia medica — aveva deciso di escludere la primogenita.

 

marine e marie caroline le pen

Ed è così che la più giovane Marine si è ritrovata catapultata nella linea di successione. Cinque anni fa le due sorelle si sono riappacificate. «Caro» è diventata uno dei perni del Rn, in coppia con il marito Philippe Olivier, influente spin doctor accanto alla leader. E la loro figlia, Nolwenn Olivier, è stata in coppia con Jordan Bardella. A conferma che, in casa Le Pen, la politica è un affare di famiglia. […]

LA FRANCIA AL BIVIO - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
emmanuel macron giorgia meloni g7 di borgo egnazia puglia
emmanuel macron g7 borgo egnazia.
marine le pen melenchon