“FORSE TAJANI DEVE FAR PIACERE A QUALCHE BANCA?” – IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA, ENTRA A GAMBA TESA SU TAJANI, CONTRARIO ALL’IPOTESI DI UNA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE: “NON SERVE INALBERARSI. PERCHÉ IRRIGIDIRSI SOLO PERCHÉ IL MINISTRO GIORGETTI, DI FRONTE ALLA PROPOSTA DELL'OMOLOGO CROATO, HA DETTO 'NE PARLEREMO'? COSA DOVE FARE, SCHIAFFEGGIARLO? GLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE NON SONO IN PROGRAMMA, MA È PUR VERO CHE LE BANCHE DI PROFITTI NE HANNO AVUTI…”

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Estratto dell’articolo di www.corriere.it

 

meloni la russa

Il presidente del Senato Ignazio La Russa, parlando alla festa di Fratelli d'Italia a Lido degli Estensi, ha commentato le parole di Antonio Tajani  […] che sabato si era espresso […] contro l'ipotesi di una tassa sugli extraprofitti delle banche.

 

Tajani aveva definito l'ipotesi «irreale» […]«Io non l'ho capito...», ha detto La Russa. «Perché irrigidirsi solo perché il ministro Giorgetti, di fronte alla proposta dell'omologo croato, ha detto "ne parleremo"? Cosa dove fare, schiaffeggiarlo?».

 

«Sono amico di Tajani, questa non è un'accusa», ha continuato il presidente del Senato, «ma stiamo attenti. C'è dibattito, gli extraprofitti delle banche non sono in programma, ma è pur vero che le banche di profitti, non voglio dire immotivati ma grandi, ne hanno avuti. Non c'è bisogno di inalberarsi». Poi la conclusione: «Forse deve far piacere a qualche banca? Non credo, ma stiamo attenti anche noi».

ANTONIO TAJANI