“IL GARANTISMO NON È AD PERSONAM” – IL “RIFORMISTA” DI RENZI TIRA IN BALLO LE INCHIESTE DI “DOMANI” E “REPUBBLICA” SUGLI AFFARI DELLA FAMIGLIA MELONI PER RICORDARE QUELLE SUL PADRE TIZIANO E LA MADRE, LAURA BOVOLI: “E’ DOVEROSO RICORDARE COME GLI STESSI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA, PREMIER IN TESTA, IN PASSATO TUTTO QUESTO GARANTISMO NON LO INVOCAVANO. ANZI…” 

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MATTEO RENZI GIORGIA MELONI

Estratto dell’articolo di Ciro Cuozzo per www.ilriformista.it

 

Il garantismo non è ad personam. O si è coerenti sempre e, quindi, si è garantisti con tutti (dal politico al disgraziato di turno) oppure, sbagliando, s’invoca il garantismo a convenienza, quando inchieste dei media e operazioni di polizia giudiziaria coinvolgono il tuo partito o la tua sfera privata, salvo poi mantenere quotidianamente uno spirito giustizialista su tutte le altre vicende.

 

L INCHIESTA DI DOMANI SUGLI AFFARI DELLA FAMIGLIA MELONI IN SPAGNA

Ne sanno qualcosa Giorgia Meloni e gli esponenti di Fratelli d’Italia. Nelle scorse ore, infatti, Il Domani e Repubblica hanno pubblicato due inchieste sulle società e sugli affari della madre e dell’entourage vicino alla premier.

 

Un lavoro che prova a smontare la narrazione meloniana dell’underdog, ovvero della sfavorita che, nonostante le difficoltà, ce la fa e riesce ad emergere, analizzando le attività economiche dei familiari della Premier e i presunti affari (e plusvalenze) della madre tra una casa acquistata nonostante un reddito basso e un bar rilevato e rivenduto a prezzi più alti.

INCHIESTA DI REPUBBLICA SU GIORGIA MELONI E GLI AFFARI DI FAMIGLIA

 

Una inchiesta che riguarda gli affetti di Meloni e chiama in causa ancora una volta una vicenda dolorosa per la premier, ovvero quella relativa al rapporto con il padre (Francesco Meloni, deceduto da tempo), scappato via in Spagna e protagonista di vicende giudiziarie che vedono la Premier del tutto estranea. 

 

[…] E’ doveroso però ricordare come gli stessi esponenti di Fratelli d’Italia, premier in testa, in passato tutto questo garantismo non lo invocavano. Anzi. La stessa Meloni in Parlamento e l’allora consigliere regionale toscano Giovanni Donzelli, presentarono addirittura due interrogazioni per provare a far luce sugli ‘affari’ dell’azienda di Tiziano Renzi, padre di Matteo, e sull’inchiesta Consip.

GIORGIA MELONI MATTEO RENZI CARLO CALENDA FOTOMONTAGGIO

 

Una inchiesta che vide addirittura Donzelli definirsi non felice “ma arrabbiato” per l’arresto del padre di Renzi […] perché “sono anni che alcuni fatti sono arcinoti, alcuni li abbiamo denunciati in maniera incontrovertibile: mi sorprendo che siano emersi solo adesso”. Peccato per Donzelli che dopo un lungo calvario giudiziario i genitori di Renzi sono stati assolti dal processo sulle false fatture perché “il fatto non costituisce reato”.

 

i documenti di domani sugli affari della famiglia meloni in spagna 2

La stessa Meloni, all’epoca, sfoggiò la solita retorica giustizialista e populista sulla società del padre di Renzi: “E’ normale che in un’Italia in cui gli imprenditori non riescono ad accedere al credito e si suicidano oltre 200mila euro di debiti della famiglia Renzi vengano pagati da fondi pubblici?”. Ma il tempo è galantuomo, è Meloni a distanza di anni avrà […] sicuramente cambiato approccio su inchieste mediatiche e giudiziarie. […]

i documenti di domani sugli affari della famiglia meloni in spagna 3
LAZIO CONSULTING
inchiesta di repubblica sugli affari di giorgia meloni 1
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LA TELA DI RAFFAELE MATANO