“GIULIANO AMATO È UN GRANDE ITALIANO” – FRANCESCO MERLO IN LODE DEL “DOTTOR SOTTILE”: “PASSATO INDENNE ATTRAVERSO TUTTE LE FESSURE D’ITALIA, SENZA FARSI ACCHIAPPARE DA NESSUN GATTO, MAI COMPLICE E MAI BOIA, IL TOPOLINO SOCIALISTA È OGGI UNA DELLE NOSTRE COSCIENZE PIÙ LUCIDE, RASSERENATO E CON UNA MEMORIA PERSONALE RICCHISSIMA. RIPROPONGO QUI UN SOLO ANEDDOTO: NELL’AGOSTO DEL 2000 SFIDÒ A TENNIS TONY BLAIR, MA QUANDO SI ACCORSE CHE L’INGLESE ERA PIÙ BRAVO DECISE DI…”
-Da “Posta e risposta – la Repubblica”
Caro Merlo, Giuliano Amato su “Quante Storie” di Zanchini, ha parlato di pari dignità, diritti, e del voltarsi da un’altra parte.
Il Dottor sottile è ancora sulla breccia ed è un piacere ascoltarlo. Tra socialisti liberali ci s’intende.
Piero Orrù
Risposta di Francesco Merlo:
[...] Giuliano Amato [...] non parlava solo da professore. È un grande italiano che, senza più incarichi di responsabilità, trasmette, con le competenze e l’autorevolezza evidenti, un peso di saggezza e una malinconia di calore: esperienza e spleen di rimpianto.
Passato indenne attraverso tutte le fessure d’Italia, senza farsi acchiappare da nessun gatto, mai complice e mai boia, il Topolino socialista è oggi una delle nostre coscienze più lucide, rasserenato e con una memoria personale ricchissima.
Ripropongo qui un solo aneddoto che allegramente in parte forse lo racconta: nell’agosto del 2000 sfidò a tennis Tony Blair, ma quando si accorse che l’inglese era più bravo decise di giocare in coppia con lui. [...]