“IL GOVERNO NON HA LA MAGGIORANZA DEI CONSENSI DEGLI ITALIANI, È STATO ELETTO PERCHÉ SIAMO ANDATI DIVISI…” - GOFFREDO BETTINI PREDICA NEL DESERTO PER RICOMPATTARE IL “CAMPO LARGO”: “SENZA L'UNITÀ NON SI VINCE. ALLE EUROPEE OGNUNO DEVE TRASCINARE LA SUA PARTE POLITICA MA L'HO DETTO A GIUSEPPE CONTE E LO RIPETO AL PD: NON SUPERIAMO IL LIMITE, L'ELETTORATO NON È FATTO DA SOLDATINI - DOPO CHE TI SEI COMBATTUTO, E HAI DETTO PAROLE GRAVI CHE HANNO OFFESO L'ANIMO DEI RISPETTIVI ELETTORATI, NON LI RECUPERI CON UNA PAROLA D'ORDINE IMPROVVISA…”
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BETTINI, 'PD PLURALISTA PER PRINCIPIO, VA FERMATA LA DESTRA'
(ANSA) - ROMA, 29 MAG - "Il Pd già nel nome esige il pluralismo. Che non mette in discussione la sua identità. Vale a dire, l'essere la sintesi delle grandi culture democratiche italiane, che ci hanno liberato dal fascismo e che hanno formato la Repubblica".
Così il dirigente del Pd Goffredo Bettini al QN, parlando del pluralismo nelle liste dem per le Europee. "La nostra identità - aggiunge - per certi aspetti è semplice: riattualizzare nei tempi che cambiano i principi fondamentali della Costituzione: la libertà, la lotta alle disuguaglianze, la pace".
"Sulla pace - aggiunge - l'Europa è stata troppo silente. Ha prevalso una subordinazione ferrea all'atlantismo, con la rinuncia a svolgere il compito storico che il Continente si è assunto dopo la Seconda guerra. Il governo Meloni, inoltre, ha fatto giganteschi passi indietro rispetto alla tradizionale politica estera italiana". "E' difficile che Pd e FdI votino insieme per la prossima Commissione - prosegue - Un asse democratico e repubblicano è intenzionato a contrastare l'onda nera degli ultimi anni, ma che sembra in fase di ripiegamento.
La differenza è netta. La destra vuole un'Europa appesantita dai nazionalismi. La sinistra intende incrementare l'azione comune, l'unità politica, il superamento dell'austerity". Bettini sostiene Matteo Ricci: si è incrinato il rapporto con Nicola Zingaretti? "Collaboro con Zingaretti da decenni - risponde - È difficile pensare a un'incrinatura. La scelta di Ricci è in positivo. È allo stesso tempo un figlio del popolo e colto. Sta tra la gente e scrive libri. È di una generazione molto più giovane della mia e ha già dato testimonianza di una formidabile capacità amministrativa".
BETTINI 'ELETTORI NON SONO SOLDATINI, CONTE NON SUPERI LIMITE'
(ANSA) - FIRENZE, 29 MAG - "Dobbiamo ripetere la parola unità, perche senza l'unità non si vince", e "alle Europee ognuno deve trascinare la sua parte politica, ma l'ho detto a Conte e lo dico a noi stessi: non superiamo il limite, l'elettorato non è fatto da soldatini". Lo ha detto Goffredo Bettini, ex parlamentare del Pd, presentando il suo libro 'Attraversamenti' a Firenze.
"Dopo che ti sei combattuto, e hai detto parole gravi che hanno offeso l'animo dei rispettivi elettorati, non li recuperi con una parola d'ordine improvvisa, non è così", ha affermato, sottolineando che "il decadimento antropologico ci impone un doppio registro: ci impone oggi di combattere questo governo, combatterlo e prenderlo sul serio. Dobbiamo ripetere la parola unità, perché senza l'unità non si vince. Il governo non ha la maggioranza dei consensi degli italiani, è stato eletto perché siamo andati divisi: dobbiamo recuperare quel cammino".
BETTINI 'LOTTA LUNGA LENA PER CAPOVOLGERE TERRENO SENSO COMUNE'
(ANSA) - FIRENZE, 29 MAG - "Oltre all'oggi c'è il domani, che comporta un lavoro intellettuale e morale di lunga lena, di tipo gramsciano, pezzetto per pezzetto, dando valore alla battaglia intellettuale", e "la lotta è di lunga lena perché non devi capovolgere un governo, devi capovolgere il terreno del senso comune che ormai ha invaso anche il tuo campo". Anche così Goffredo Bettini, ex parlamentare del Pd, presentando il suo libro 'Attraversamenti' a Firenze.
BETTINI, 'A EUROPEE SOSTENGO TARQUINIO, CON RICCI E SCHLEIN'
(ANSA) - FIRENZE, 29 MAG - "Ho sostenuto e sostengo Marco Tarquinio" per le elezioni Europee, "appoggio con tutto l'entusiasmo possibile lui, un bravo sindaco di Pesaro come Matteo Ricci, che è di una nuova generazione, e poi naturalmente la nostra capolista Elly Schlein".
Lo ha detto a Firenze Goffredo Bettini, ex parlamentare Pd, secondo cui "è chiaro che ci sono nella nostra circoscrizione capolista, il numero due... e poi ci sono pure anche gli altri candidati, se no qui rischiamo di avere un 'centralismo' senza mai discutere democraticamente come facevamo prima". Bettini ha presentato il suo libro 'Attraversamenti' a Firenze, con Tarquinio, Gianni Cuperlo e Arturo Scotto.
"La pace è un bel tema - ha affermato -, perché noi stiamo discutendo su questa guerra su un terreno tremendamente arretrato, ma stiamo discutendo anche del conflitto israelo-palestinese su un terreno tremendamente arretrato, difensivo. Pare sia persino difficile pronunciare con semplicità la parola pace, sembra possa farlo solo il Papa. Noi dobbiamo metterci sei 'ma', le condizioni per dire quella parola. Ma è la geopolitica che deve sottostare all'ispirazione della pace".