“IL GOVERNO CON SALVINI NON LO FAREMO MAI PIÙ” - ENRICO LETTA PROVA A USCIRE DALLE SABBIE MOBILI E FA UN’ANALISI PREVENTIVA DELLA SCONFITTA: “DOBBIAMO ATTRARRE PIÙ VOTI, ESSERE PIÙ CONVINCENTI, USCIRE DA DOVE SIAMO, MA SONO ALMENO 2 ANNI CHE IL 40% DEGLI ELETTORI VOTA MELONI O SALVINI. NON SI ESCE DA LÀ. PER DARE UN GOVERNO DEMOCRATICO AL NOSTRO PAESE DOBBIAMO ESSERE PIÙ DI LORO CRESCENDO NOI E SVILUPPANDO LE ALLEANZE GIUSTE PER ESSERE PIÙ DI LORO” - “STIAMO FACENDO IL GOVERNO CON SALVINI PERCHÉ È UNA SITUAZIONE ECCEZIONALE…”
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«Non voglio più trovarmi nella condizione di governo che preveda un'alleanza con Salvini e con la Lega. Una volta l'abbiamo fatto. Non lo faremo mai più. Lo stiamo facendo perché è una situazione eccezionale e perché il Paese lo chiede in questo momento». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso della presentazione del suo libro Anima e cacciavite (edizioni Solferino) all'East River a Milano. «Non vogliamo consegnare l'Italia a Salvini e la Meloni. L'Italia la vogliamo governare, vogliamo mettere in campo una nostra proposta alternativa. Dobbiamo farlo noi con gli Agorà e capire gli alleati con cui costruirlo» ha aggiunto.
«Dobbiamo attrarre più voti - ha detto poi rispondendo a una domanda sull'alleanza con il Movimento 5 Stelle - essere più convincenti, uscire da dove siamo, ma sono almeno 2 anni che il 40% degli elettori vota Meloni o Salvini. Non si esce da là. Per dare un governo democratico al nostro Paese dobbiamo essere più di loro crescendo noi e sviluppando le alleanze giuste per essere più di loro».
Incontrando il sindaco Giuseppe Sala, Letta ha anche commentato le candidature per le elezioni comunali nel capoluogo lombardo: «È abbastanza sconcertante vedere l'assenza del centrodestra dal dibattito« sul futuro di Milano. »Il centrodestra dice di volersi candidare a guidare il Paese, ma manca della visione per la città di Milano». Il segretario del Pd ha ribadito «il convinto impegno» del partito in appoggio del sindaco uscente. «Sala ha fatto benissimo in questo mandato e siamo molto fiduciosi per il futuro».