“HAMAS? SONO LE NUOVE SS” – IL MINISTRO DEGLI ESTERI, ANTONIO TAJANI RACCONTA: “DURANTE IL MIO VIAGGIO IN ISRAELEE HO VISTO LE IMMAGINI DI UN NEONATO MESSO IN UN FORNO DENTRO CASA, CON LA MADRE CHE VENIVA VIOLENTATA DA VENTI TERRORISTI. SONO COSE CHE NESSUNO HA MAI FATTO, BISOGNA ANCHE COMPRENDERE IL POPOLO DI ISRAELE. DETTO QUESTO, BISOGNA PROTEGGERE LA POPOLAZIONE PALESTINESE” – “LE EUROPEE? NON HO ANCORA DECISO SE CANDIDARMI…”
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TAJANI, IN ISRAELE VISTO IMMAGINI BIMBO BRUCIATO IN FORNO
(ANSA) - "Durante il mio viaggio in Israele ho visto le immagini di un bambino neonato messo in un forno crematorio dentro la casa propria, con la mamma che veniva violentata da venti terroristi. Poi è stata uccisa. È stata uccisa mentre vedeva il proprio figlio bruciato vivo dentro un forno, cioè sono cose che nessuno ha mai fatto, cioè questi sono le nuove SS e la nuova Gestapo e quindi bisogna anche comprendere il popolo di Israele. Detto questo bisogna proteggere la popolazione palestinese". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Radio 24.
TAJANI, L'ITALIA LAVORA PER LA PACE, NON BISOGNA DEMORDERE
(ANSA) - "L'obiettivo dell'Italia è quella di lavorare per la de-escalation e per la pace. La mia visita in Libano, in Israele e Cisgiordania è stata finalizzata a cercare di contribuire a una soluzione positiva. Fermo restando che c'è una guerra in corso, quindi non è così facile, però non bisogna mai demordere": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato su Radio 24.
"Se si crede nella pace bisogna lavorare per la pace - ha proseguito -. Una pace che sia giusta, una pace che garantisca la sicurezza dello Stato di Israele e che dia una speranza al popolo palestinese di avere in futuro un stato indipendente riconosciuto da tutti. Ma naturalmente lo stato palestinese deve riconoscere Israele, perché altrimenti, senza questo presupposto, è difficile poter procedere.
Ho ascoltato parole di grande disponibilità da parte del presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen: ha chiesto la liberazione senza condizioni degli ostaggi israeliani. Questo è un segnale molto importante, cioè l'esatto contrario di quello che dice Hamas. L'Autorità nazionale palestinese è alternativa a Hamas", ha sottolineato Tajani.
TAJANI, 100 BAMBINI GAZA SARANNO CURATI IN OSPEDALI ITALIANI
(ANSA) - "Abbiamo trovato un accordo, il governo israeliano autorizza l'uscita da Gaza di un centinaio di bambini palestinesi feriti che verranno curati negli ospedali pediatrici italiane. Questa è una bella operazione umanitaria che l'Italia ha condotto insieme ad Israele per aiutare il popolo palestinese e che soffre, cioè non Hamas, ma le vittime civili".
Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da Radio 24. "Ci sono delle iniziative per cercare di affrontare il tema delicatissimo della liberazione degli ostaggi e dell'ingresso di aiuti alla popolazione civile palestinese. Mi auguro che vadano a buon fine. Come quella dell'uscita dei bambini da Gaza. sono sempre cose molto complicate che richiedono tempo e riservatezza. Però poi quando vanno a buon fine portano dei risultati positivi, alleviano le sofferenze, quanto meno della popolazione", ha spiegato.
TAJANI, NON HO DECISO SE CANDIDARMI ALLE EUROPEE
(ANSA) - "Non ho deciso di candidarmi (alle elezioni europee), veramente. Sono stato candidato cinque volte e dico soltanto che se serve a Forza Italia, se dopo il congresso il partito mi chiederà di farlo, io sono pronto a farlo". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato a Radio 24.
TAJANI, NEL MAR ROSSO CON L'UE, PROTEGGIAMO INTERESSI ITALIA
(ANSA) - "L'Unione Europea ha deciso di fare una missione di carattere difensivo nel Mar Rosso. E' una sua iniziativa autonoma propria, perché siamo un'entità e quindi abbiamo deciso di allargare quell'operazione e in modo da proteggere le navi in maniera militare attiva. Ora è una scorta operativa forte in grado di rispondere a qualsiasi tipo di attacco. Questa è la missione". Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Radio 24.
"Noi politicamente - ha proseguito - abbiamo sottoscritto il documento degli americani e dei britannici insieme a tanti altri paesi sul diritto all'autodifesa contro gli Houthi, ma abbiamo un'iniziativa dell'Unione Europea. Noi siamo parte dell'Unione Europea e quindi lavoriamo in sintonia non l'Unione Europea. L'Ue fa azioni per andare ad attaccare in territorio di paesi che hanno la loro sovranità. Però l'uso delle armi da parte della nostra Marina sarà lecito in caso di attacchi.
In questo momento che sono due fregate della Marina Militare che fanno parte della missione Atalanta contro la pirateria nel sud del Mar Rosso. Quindi noi con una operazione europea rinforziamo anche la presenza dell'Unione Europea. Non significa prendere le distanze dagli altri, significa rafforzare il ruolo dell'Europa" "Il Parlamento verrà informato - ha detto il ministro rispondendo a una domanda sulla possibile necessità di un passaggio parlamentare - io martedì sarò in Parlamento. Non credo che serva per un allargamento della missione, un voto di autorizzazione del Parlamento, ma il Parlamento verrà informato. Siamo tutelando un interesse nazionale. Noi siamo un paese a vocazione export e esportiamo il 40 per cento del nostro prodotto interno lordo e il 40% dell'export via mare passa in quella zona, quindi è nostro dovere proteggere la navigazione mercantile"