“HO FATTO DEI SERVIZI CHE HANNO DATO FASTIDIO A QUALCUNO, CHE SI VENDICA” – L'EX IENA E EX GRILLINO, DINO GIARRUSSO, TIRA FUORI LA TEORIA DEL COMPLOTTONE PER NON AMMETTERE CHE NEL PD GLI HANNO SBATTUTO LA PORTA IN FACCIA DOPO L'ANNUNCIO DELL'INGRESSO NEL PARTITO: “AVEVO PARLATO CON BONACCINI. CHE SAPEVA ED ERA D’ACCORDO” – LO SCAZZO CON ALESSANDRO GASSMAN: “QUANDO LUI PRENDERÀ 120MILA VOTI IO SARÒ ATTENTISSIMO ALLE SUE LEZIONI DI POLITICA”
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Da “Un Giorno da Pecora – Rai Radio1”
Se ci sono rimasto male dell’accoglienza ricevuta quando ho annunciato il mio ingresso nel Pd? “Sono rimasto male per come alcuni media hanno raccontato questa vicenda. Ho ricevuto migliaia di messaggi entusiasti e Ricky Tognazzi, che ringrazio, ha detto delle cose bellissime.
Però si è parlato di Gassmann che senza fare il mio nome ha detto ‘non vi voterò più’”. Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’europarlamentare ex M5S Dino Giarrusso. Con ogni probabilità Alessandro Gassman si riferiva a lei. “Può darsi. Di certo se io devo parlare di recitazione non do una lezione a Gassman. E quando lui prenderà 120mila voti io sarò attentissimo alle sue lezioni di politica”.
“Ho annunciato il mio ingresso nel Pd d’accordo con alcuni dirigenti. Poi essendoci state delle reazioni di alcuni e visto che la sensibilità di qualcuno è stata toccata, d’accordo con i candidati alla segreteria ho detto 'aspettiamo un attimo, facciamo fare le primarie e poi ne riparliamo'”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’europarlamentare ex M5S Dino Giarrusso.
Com’è nato l’avvicinamento al Pd? “Da tempo c’erano dei contatti essendo io sempre stato di sinistra. Avevo parlato con tantissimi colleghi europarlamentari e anche con Bonaccini – ha spiegato Giarrusso a Un Giorno da Pecora - che sapeva ed era d’accordo ad annunciare lì questa cosa. E’ chiaro che neanche uno psicopatico va ad annunciare una cosa se non è d’accordo con chi quella cosa ha organizzato”.
Tuttavia Bonaccini in seguito ha dichiarato che se lei fosse entrato nel Pd avrebbe dovuto chiedere scusa a chi ha ferito e in passato ed accettare le regole e il percorso del partito. “Giusto quello che dice Bonaccini ed è giusto accettare le regole, e se qualcuno desidera che io chieda scusa" sia "per delle cose di cui io devo chiedere scusa e non per delle cose inventate”.
L’accordo” era “con Bonaccini e anche altri che appartengono alla mozione Schlein”, i quali “hanno detto ‘Dino, facciamo una cosa aspetta che si facciano le primarie perché diventa una polemica un po’ sterile”. I media hanno molto criticato questo suo passaggio. Si sente un perseguitato? “Io non userei mai la parola perseguitato ma penso che quando ero alle Iene ho fatto dei servizi che hanno dato fastidio a qualcuno e qualcuno si vendica - ha detto Giarrusso a Un Giorno da Pecora - tramite qualcun altro.
Diciamo che non ho stampa amica”. Entro l’estate si iscriverà al Pd? "Io spero anche prima, quando si risolveranno queste questioni. A maggio ci sono le elezioni a Catania sarebbe bene aver un sindaco di c.sinistra e cambiare. Mi auguro che le forze progressiste si uniscano, io lavorerò per questo al di là della tessera”.