“HO MANDATO LA MAIL A GHIZZONI PER UNA QUESTIONE TECNICA” - MARCO CARRAI CI RIFILA LA SUA DIFESA: “ERO INTERESSATO A CAPIRE GLI INTENDIMENTI DI UNICREDIT RIGUARDO ETRURIA PERCHÉ UN MIO CLIENTE STAVA VERIFICANDO IL DOSSIER DI BANCA FEDERICO DEL VECCHIO, STORICO ISTITUTO FIORENTINO DI PROPRIETÀ DI ETRURIA...”
-1 - CARRAI, MAIL A GHIZZONI PER MOTIVO TECNICO,TRASPARENTE
(ANSA) - "Si trattava di questione tecnica, niente di più. Ero interessato, 'nel rispetto dei ruoli' come ho scritto non a caso nell'email, a capire gli intendimenti di Unicredit riguardo Banca Etruria perché un mio cliente stava verificando il dossier di Banca Federico Del Vecchio, storico istituto fiorentino di proprietà di Etruria. Tutto assolutamente trasparente, tutto assolutamente legittimo". Così in una nota Marco Carrai, riferendosi alla mail all'ex a.d. Unicredit Federico Ghizzoni.
2 - CARRAI,SORPRESO DA ATTENZIONE,DIFFIDO USO MIO NOME
(ANSA) - “Da cittadino sono sorpreso che l'attenzione della Commissione di Inchiesta si concentri su vicende normali e del tutto corrette. Da imprenditore rispetto la polemica politica, ma diffido dall'utilizzare il mio nome e quello delle aziende con cui collaboro che da anni lavorano con innegabile professionalità e a tutela delle quali sono pronto ad agire in ogni sede". Così Marco Carrai in una nota.
3 - CARRAI, CON GHIZZONI PIÙ INIZIATIVE PROFESSIONALI
(ANSA) - "Confermo di aver avuto, in svariate occasioni, il piacere di incontrare e dialogare, a livello professionale, con il dr. Federico Ghizzoni, a cui mi lega profonda stima e nella mia veste di consulente, come dichiarato da Ghizzoni stesso. Sono molteplici, infatti, le iniziative di natura professionale che abbiamo promosso o verificato insieme". Così Marco Carrai in una nota.
4 - ETRURIA: CARRAI, LEGITTIMO INTERESSE PER MIO CLIENTE
(ANSA) - "Anche nel caso dell'email del 13 gennaio 2015, il presunto mistero è presto rivelato: si trattava di questione tecnica, niente di più. Ero interessato, "nel rispetto dei ruoli" come ho scritto non a caso nell'email, a capire gli intendimenti di Unicredit riguardo Banca Etruria perché un mio cliente stava verificando il dossier di Banca Federico Del Vecchio, storico istituto fiorentino di proprietà di Etruria". Lo afferma in una nota Marco Carrai. "Tutto assolutamente trasparente, tutto assolutamente legittimo".
"Ed anche nel caso dell'email del 13 gennaio 2015, citata nell'audizione parlamentare di oggi, il presunto mistero è presto rivelato: si trattava di questione tecnica, niente di più. Ero interessato, "nel rispetto dei ruoli" come ho scritto non a caso nell'email, a capire gli intendimenti di Unicredit riguardo Banca Etruria perché un mio cliente stava verificando il dossier di Banca Federico Del Vecchio, storico istituto fiorentino di proprietà di Etruria", sottolinea Marco Carrai nella sua nota.
"Tutto assolutamente trasparente, tutto assolutamente legittimo. Semplicemente una email come decine di altre che ho con Ghizzoni su altri argomenti", aggiunge. "Da cittadino sono sorpreso che l'attenzione della Commissione di Inchiesta si concentri su vicende normali e del tutto corrette. Da imprenditore rispetto la polemica politica, ma diffido dall'utilizzare il mio nome e quello delle aziende con cui collaboro che da anni lavorano con innegabile professionalità e a tutela delle quali sono pronto ad agire in ogni sede", conclude.