“HO RAGIONE IO, E NON MOLLO” – IL GENERALE ROBERTO VANNACCI SI GODE IL SUO MOMENTO DI GLORIA PER LE FRASI CONTENUTE NEL SUO LIBRO, “IL MONDO AL CONTRARIO”, E QUEI SINCERI DEMOCRATICI DI “FORZA NUOVA” GLI PROPONGONO DI CANDIDARSI CON LORO IN PARLAMENTO, AL SEGGIO SUPPLETIVO DI MONZA – IL MINISTRO DELLA DIFESA, CROSETTO: “TROVO DAVVERO DRAMMATICO CHE, SOPRATTUTTO CHI SI DEFINISCE ‘DI DESTRA’ E SI RIEMPIE LA BOCCA DEI CONCETTI DI PATRIA, DIMOSTRI DI NON CONOSCERE COSA VUOL DIRE AVERE SENSO DELLO STATO. L’ESSERE POLITICAMENTE SCORRETTI NON C’ENTRA…”
-Estratto da www.corriere.it
«Ho ragione io, e non mollo, vado avanti». A poco più di 24 ore dalla notizia della sua destituzione dal comando dell’Istituto geografico militare a causa delle frasi contro gay, migranti e femministe contenute nel suo libro «Il mondo al contrario», il generale Vannacci non intende scusarsi: e limita a un «è un mio superiore» il commento sulle parole espresse sulla vicenda da Guido Crosetto, ministro della Difesa.
Che a sua volta torna a occuparsi della vicenda, chiarendo che nei confronti di Vannacci non c’è stata alcuna «limitazione di libertà». Mentre il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, propone a Vannacci di candidarsi con il suo partito alle elezioni suppletive indette a Monza per il seggio al Senato che fu di Silvio Berlusconi.
[…] Parlando con Il Giornale d’Italia, Vannacci tenta di giustificare una delle più clamorose frasi del suo libro con un acrobatico parallelo: «Una delle frasi più contestate è “omosessuali, non siete normali” […]. La riflessione che facevo stanotte, […], che tira in ballo l’istituzione liberale dello Stato e una delle più amate, è questa: ma se io avessi detto ‘cari carabinieri non siete normali, fatevene una ragione’, il comandante generale dei carabinieri mi avrebbe denunciato in quanto offensivo?».
[…] Annuncia poi una «campagna mediatica» per rispondere alla «gogna» cui sarebbe stato sottoposto, e spiega che cosa pensi nei confronti del ministro della Difesa, Guido Crosetto: «È il mio ministro, gli devo disciplina, qualsiasi cosa faccia. Poi parleremo nelle sedi competenti di quello che fa o farà».
[…] Proprio il ministro - che è stato criticato sia da destra (per la decisione di togliere il comando a Vannacci) sia da sinistra (per non aver fatto abbastanza, «limitandosi» a spostare il militare) — precisa ulteriormente in una nota la sua posizione.
Vannacci «potrà, nelle sedi opportune, esprimere le sue ragioni. Solo alla fine delle opportune verifiche interne […] e non sull’onda emotiva del momento e delle polemiche di questi giorni, […] verranno avviati i procedimenti disciplinari previsti in ordinamento. […] nessuna “punizione” preventiva e nessun desiderio di “giustizialismo”, da parte del Dicastero o del Ministro, ma, come sempre il rispetto delle regole che comporta anche il rispetto delle garanzie per tutti i militari verso cui sono stati avviati accertamenti disciplinari».
Crosetto spiega anche che cosa abbia portato all’avvicendamento nell’incarico alla guida dell’Istituto Geografico Militare di Firenze: «Si è trattato di una scelta autonoma effettuata dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, come atto a tutela della Forza armata stessa ed anche del Generale di Divisione Vannacci, che è finito fin troppo sovraesposto dalla vicenda».
Crosetto però riserva a una ulteriore frase i suoi sentimenti sul caso: «Mi permetto di dolermi di quanto trovo davvero drammatico e cioè che, soprattutto chi si definisce “di destra” e si riempie la bocca dei concetti di patria, onore, tradizione e orgoglio nazionale, dimostri di non conoscere, o conoscere davvero poco, cosa vuol dire avere senso dello Stato, delle istituzioni, rispetto delle leggi italiane e della Costituzione repubblicana. L’essere o non essere “politicamente scorretti” nulla c’entra, come pure l’essere o il non essere “appiattiti” sul e/o con il “pensiero unico” dominante».
Intanto, il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, ha proposto - con un post su X (l’ex Twitter) - a Vannacci di candidarsi al Senato per il suo partito. «Nella speranza che sia contro la guerra, e contro la follia vaccinale, chiedo a Roberto Vannacci di presentarsi, per Forza Nuova, alle elezioni suppletive di Monza», ha scritto Fiore. «Un atto di coraggio che lombardi ed italiani apprezzerebbero. Gli italiani vogliono una Rivoluzione Italiana».