“HO VOTATO GIORGIA” – DOPO LE DIMISSIONI DI CASTELLITTO, QUELLA TESTA CALDA DI LUCA BARBARESCHI SI PRENOTA PER LA GUIDA DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA: “SE ARRIVASSE UN'OFFERTA SAREI LIETO DI ACCETTARE. IL MINISTRO DELLA CULTURA GIULI? L’HO VISTO SOLO UNA VOLTA AL MAXXI, NESSUNO DEL MINISTERO MI HA CHIAMATO” – IL M5S LO CRITICA E LUI REPLICA: “LA SOMMA DI TUTTI I CINQUESTELLE NON HA I MIEI TITOLI” – LA FIGLIA ANGELICA CHE SI E’ LAGNATA DEL “COGNOME DI MERDA” COSA NE PENSA? E IL DI LEI FIDANZATO CHE PRATICA FACHIRISMO ESTREMO FACENDO SPETTACOLI PARTICOLARI COME SOLLEVARE UNA PALLA DA BOWLING CON I COGLIONI? - VIDEO

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Silvia Fumarola per "La Repubblica" - estratti

 

luca barbareschi

Chi guiderà il Centro sperimentale di cinematografia dopo le «dimissioni irrevocabili» del presidente Sergio Castellitto? La caccia è aperta. Il governo deve individuare il profilo giusto, dopo un anno di polemiche, possibilmente un uomo di cinema.

 

Dopo che Pupi Avati e Giancarlo Giannini si sono tirati fuori, sono circolati i nomi di Michele Placido, del critico e docente universitario a contratto Pedro Armocida, del produttore Pietro Valsecchi. E di Luca Barbareschi, che si è detto «pronto». Finite le prove a Ballando con le stelle , spiega che «per ora non c’è niente di ufficiale, so che è stato fatto il mio nome e ringrazio per questo. Se si concretizzasse l’offerta sarei felice di accettare».

 

ricky tognazzi luca barbareschi

Sul suo nome piovono critiche: «Con lui si cadrebbe dalla padella alla brace - dice Gaetano Amato (M5S) - . Stiamo parlando della stessa persona che ha portato il teatro Eliseo di Roma sull’orlo del baratro elemosinando puntualmente soldi allo Stato grazie a governi amici». Contrario anche Matteo Orfini (Pd): «Ci troveremmo di fronte a una decisione sconcertante e infelice».

 

Allora Barbareschi, sarà lei il successore di Castellitto?

«Ufficialmente non ho ricevuto nessuna offerta».

 

(…) Ora è pronto per il Centro Sperimentale.

«Ho dato la mia disponibilità. Amici, non solo politici, mi hanno detto: “Vai tu che sei un buon formatore, saresti la persona adatta”. Però non voglio fare nomi, non mi sembra corretto. Qualcuno ha parlato, la notizia è esplosa, mi hanno chiamato tutti».

ALESSANDRO GIULI GENNARO SANGIULIANO - MEME

 

Questi amici appartengono al mondo della politica o dello spettacolo?

«Soprattutto persone di cinema, critici. Contrariamente a quello che pensa Repubblica , mi stimano in molti».

 

Buon per lei. Il M5S e il Pd sono già sul piede di guerra.

«La somma di tutti i Cinquestelle non ha i titoli e il lavoro che ho fatto in tutti questi anni. Sono divisivo da sempre».

 

È legato al centrodestra, da sempre.

«Sono un uomo libero. Ho votato Giorgia Meloni: posso avere il diritto di dirlo? Siamo in democrazia. L’ho detto con onestà, molti dicevano di non votare Berlusconi e lo votavano. Statisticamente non avrebbe potuto avere tutti quei voti».

luca barbareschi

 

Ma lei lo dice: vota Meloni.

«Non mi considero un uomo di area, sarei stato utile per tante cose».

 

Allora cos’è?

«Sono un professionista. Non devo dimostrare niente a nessuno. Parlano i film che ho fatto, l’anno prossimo festeggio 50 anni di spettacolo. Mi piacerebbe essere scelto da chi vuole una persona capace al Centro Sperimentale. Mi occuperei della formazione dei giovani, che mi ha sempre interessato. Avrei voluto portare la Scuola Gian Maria Volontè dentro l’Eliseo, fare formazione e produzione, una staffetta ideale tra artisti, il passaggio del pensiero. Dopo di che, questo è un Paese che fa polemica su qualsiasi cosa».

 

Ha sentito il ministro della Cultura Alessandro Giuli?

«L’ho visto solo una volta al Maxxi, non ho contatti con nessuno e nessuno del ministero mi ha chiamato. Ripeto, ci sono molte persone che fanno il tifo per me, e l’hanno fatto. Ma alla fine i giochi li fanno altri».

 

luca barbareschi 3

Pupi Avati ha detto che al Centro sperimentale serve un uomo di cinema ma non prenderebbe il posto di Castellitto perché vuole continuare a fare film. Anche lei vuole continuare a fare cinema?

«Io devo sapere cosa vuol dire essere presidente perché se ci sono conflitti, ovvio non potrei accettare. È un ruolo istituzionale strategico, devi dare le direttive. Se mi chiameranno ne parleremo e capirò il ruolo. Se no, mi creda, restano chiacchiere di corridoio».

gennaro sangiuliano alessandro giuli

sergio castellitto foto di bacco

CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA
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