“IN ITALIA INFORMAZIONI UTILI ALLE INDAGINI PER IL RUSSIAGATE” - WILLIAM BARR INTERVISTATO DA “FOX NEWS” SBUGIARDA CONTE, CHE AL COPASIR AVEVA DETTO CHE ERA STATA ACCLARATA L’ESTRANEITÀ DELL’INTELLIGENCE ITALIANA: “ALCUNI PAESI VOLEVANO DISCUTERE PRELIMINARMENTE CON ME” - OGGI AL COMITATO PER LA SICUREZZA C’ERA VECCHIONE, IL CAPO DEI SERVIZI CHE HA INCONTRATO IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA AMERICANO PUR NON POTENDOLO FARE. COME SI È DIFESO? CHE INFORMAZIONI HA CONDIVISO CON GLI UOMINI DI TRUMP SUL COMPLOTTONE PER FARLO FUORI NEL 2016? – VIDEO

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CONTE RISCHIA IL COLLO - IN QUESTI MINUTI IL PRESIDENTE DEL COPASIR, IL LEGHISTA RAFFAELE VOLPI SI STA DIVERTENDO NEL TRAFIGGERE LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO ATTRAVERSO LE DOMANDE A VECCHIONE, CHE HA COMMESSO IL GRANDE ERRORE DI VEDERE UNO CHE NON POTEVA VEDERE: TALE CAZZATA È STATA FATTA PRESENTE A CONTE? MA ANCHE I GENERALI CARTA (AISE) E PARENTE (AISI) HANNO LA LORO PARTE DI COLPE - (E’ VERO CHE CONTE HA AVVERTITO IL QUIRINALE DELLA VISITA DI BARR. MA NON HA AGGIUNTO CHE BARR AVREBBE INCONTRATO I NOSTRI SERVIZI…)

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/conte-rischia-collo-questi-minuti-presidente-copasir-217595.htm

 

WILLIAM BARR: "PER DURHAM IN ITALIA INFORMAZIONI UTILI A INDAGINI SUL RUSSIAGATE"

Da www.huffingtonpost.it

 

donald trump william barr

John Durham, il procuratore americano che sta conducendo la controinchiesta sul Russiagate, è convinto che in Italia “possano esserci informazioni utili all’indagine”. Ad affermarlo in un’intervista a Fox News è l’attorney general William Barr, parlando delle visite che entrambi hanno fatto in Italia il 15 agosto e il 27 settembre scorsi per colloqui con i Servizi italiani.

giuseppe conte gennaro vecchione

 

“Alcuni dei Paesi che Durham riteneva potessero avere alcune informazioni utili volevano discutere preliminarmente con me della portata dell’indagine, della sua natura, di come intendessi gestire informazioni confidenziali e via dicendo”, ha spiegato. “Inizialmente ho discusso queste questioni con quei Paesi e ho stabilito un canale attraverso il quale Durham potesse ottenere assistenza da loro”.

 

WILLIAM BARR JOHN DURHAM

Sulle visite romane di Barr e Durham nei giorni scorsi ha riferito al Copasir il premier Giuseppe Conte, sottolineando la correttezza del suo operato in quanto autorità politica responsabile dei Servizi segreti e l’assoluta estraneità dell’intelligence italiana rispetto alla genesi del Russiagate, che secondo Donald Trump è stata orchestrata dai democratici per danneggiarlo alle elezioni presidenziali del 2020. Nella recente conferenza stampa alla Casa Bianca insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Donald Trump ha confermato che anche l’Italia “potrebbe” essere coinvolta nella vicenda. Oggi è in programma, sempre davanti al Copasir, l’audizione del direttore del Dis, Gennaro Vecchione.

gennaro vecchione annalisa chirico foto di bacco

 

giuseppe conte gennaro vecchione 1

“Vediamo come andrà a finire” si limita a rispondere Barr in merito alla direzione che prenderanno le indagini. Trump nelle scorse settimane ha annunciato la pubblicazione di Rapporto Barr sulla controinchiesta, che recentemente è passata dall’essere una semplice indagine amministrativa a una vera e propria inchiesta penale. Durham “sta facendo progressi” ha aggiunto.  Progressi resi possibili dalla nuova gestione dell’Fbi, visto che all’interno del bureau c’è stato “un fallimento della leadership nel 2016 e in parte del 2017”. Fin troppo evidente il riferimento all’ex direttore James Comey, poi licenziato da Trump.

ROBERT MUELLER JAMES COMEY

 

Nell’intervista a Fox News, Barr ha anche respinto al mittente le accuse che gli sono state lanciate dai democratici, di voler usare l’indagine condotta da Durham come strumento per una “vendetta politica” della Casa Bianca. ”È completamente sbagliato e non ci sono basi per questo, io agisco per conto degli Stati Uniti”, ha assicurato l’attorney general. ”È Durham a capo dell’indagine, non sono io a condurla”, ha aggiunto il ministro, ritagliando per sé un ruolo di semplice assistenza al procuratore, soprattutto nelle relazioni con i Paesi stranieri, come l’Italia, toccati dall’indagine.

DONALD TRUMP JAMES COMEY
WILLIAM BARR
william bill barr e george h w bush
gennaro vecchione
il prefetto gennaro vecchione foto di bacco (1)
william barr