“MA CHI VOLETE PRENDERE PER IL CULO?” – L’IRONIA DI LUCA BOTTURA SU PAOLETTA TAVERNA E STEFANO PATUANELLI, CHE SUI SOCIAL PRIMA LANCIANO IL SASSO POI TIRANO INDIETRO LA MANO: “DICONO CHE È UN ERRORE DELLO STAFF. L'ANALISI SORGE SPONTANEA: MA DAVVERO PENSATE CHE SIAMO VENUTI GIÙ DALLA MONTAGNA DEL SAPONE? MA NON VI VERGOGNATE A TRATTARE I VOSTRI ELETTORI E GLI ITALIANI IN GENERE COME UNA MASSA DI DEMENTI CHE SI BEVE LA QUALUNQUE? VI MERITERESTE DI ESSERE GLASSATI COL MIELE IN UN BOSCO MARSICANO AFFOLLATO DI…”
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Luca Bottura per “La Stampa”
L'altro giorno, la Taverna, quella di GNENTE! GNENTE! SIETE GNENTE! Prima pubblica un post sulla sua pagina Facebook in cui tratta Grillo come, prima di diventare una mistress della democrazia, trattava i poteri forti/la scatoletta di tonno/la lingua italiana.
Gli dice a brutto muso che esige spiegazioni dal gatante su come tratta Conte.
Lei, che senza Grillo sbarcherebbe il lunario come doppiatrice di Giorgia Meloni per le scene senza consecutio temporum.
Poi lo cancella e dice che è un errore dello staff. Ieri, sulla pagina del Ministero delle Politiche Agricole, quello abolito per referendum quarant' anni fa e ora in mano al grillino Patuanelli, esce un post di attacco a un "governo che non può reggersi sulle scissioni". Poi viene cancellato. Poi dicono che è un errore dello staff.
L'analisi sorge spontanea: ma chi volete prendere per il c**o?
Ma davvero pensate che siamo venuti giù dalla montagna del sapone? Ma non vi vergognate a trattare i vostri elettori e gli italiani in genere come una massa di dementi che si beve la qualunque?
Vi meritereste di essere glassati col miele in un bosco marsicano affollato di orsi bru..
(la Stampa si scusa per il tenore e i termini di questa rubrica, che peraltro proseguiva pure peggio, pubblicata purtroppo per un errore dello staff. A domani)