“MACRON NUTRE DEL RANCORE PER L'INFLUENZA RUSSA IN AFRICA” – PUTIN FA IL BULLETTO CON IL "TOY BOY DELL'ELISEO" E FA FINTA DI NON AVERE IL CONTROLLO SUI MERCENARI DELLA WAGNER: “NOI NON CI SIAMO IMPOSTI IN AFRICA, NON ABBIAMO CACCIATO LA FRANCIA. IL PROBLEMA È IL GRUPPO WAGNER. IL MINISTERO DELLA DIFESA LO HA SOSTENUTO, MA SOLO PERCHÉ SI TRATTA DI UN GRUPPO RUSSO, NIENTE DI PIÙ...”
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(ANSA-AFP) - Il presidente russo Vladimir Putin si è detto convinto che il suo omologo francese Emmanuel Macron nutra del "risentimento" nei suoi confronti a causa della crescente influenza russa in Africa, soprattutto grazie al gruppo paramilitare Wagner, a scapito della Francia.
"Sì, penso che ci sia del rancore", ha detto Putin in un'intervista. "Noi non ci siamo imposti in Africa, non abbiamo cacciato la Francia. Il problema è un altro. E' il gruppo Wagner. Prima ha realizzato un certo numero di progetti economici in Siria, poi si è spostato verso altri Paesi in Africa.
Il ministero della Difesa lo ha sostenuto, ma solo perché si tratta di un gruppo russo, niente di più", ha aggiunto Putin. Negli ultimi anni il Cremlino si è focalizzato soprattutto nel Sahel, dove i gruppi paramilitari russi hanno soppiantato le forze francesi intervenute per assistere i Paesi africani nella guerra al terrorismo jihadista.