“CON LA MALATTIA DI BERLUSCONI INIZIA UN PASSAGGIO STORICO PER IL CENTRODESTRA” – VITTORIO SGARBI, A “UN GIORNO DA PECORA”, RIVELA IL RECENTE INCONTRO CON IL CAV, PRIMA DEL SUO RICOVERO: “HO ACCOLTO LA SUA EREDITÀ POLITICA. MI HA CONFIDATO CHE VORREBBE FARE UN PARTITO REPUBBLICANO, MA HA AGGIUNTO: ‘A 90 ANNI NON POTRÒ CERTO CANDIDARMI IO’. ADESSO DOVRÀ PENSARE A SE STESSO” – “SILVIO È ANCORA INFASTIDITO DA CARLO DE BENEDETTI, MI HA DETTO CHE…”
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De Benedetti? “Ne ho parlato dieci giorni fa con Berlusconi, ed era infastidito, il rapporto tra i due rimane di grande tensione. E mi ha detto: aspetto i soldi che gli ho dovuto dare per la Mondadori...”.
Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora,il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.
Quando ha incontrato Berlusconi l'ultima volta? “Poco prima del ricovero e ho accolto la sua eredità rispetto a quello che sarà il futuro. Non ne uscirà un Berlusconi politico ma un Berlusconi uomo, lui ha una profonda antipatia per la politica, la sua categoria preferita è l'amicizia”.
Come tornerà in campo il Cavaliere? “Ora comincia un passaggio storico: Berlusconi si occuperà più della famiglia che dalla politica. Dieci giorni fa m'ha detto che vorrebbe fare un partito Repubblicano ma ha aggiunto: 'a 90 anni non potrò certo candidarmi io'. Questa cosa, ora comincia un passaggio storico ora io credo che lui debba occuparsi di se stesso”.
E chi potrebbe esser il suo erede politico? "Non c'è un erede politico ma certamente uno che ha l'intelligenza e le caratteristiche per fare una parte del genere è Matteo Renzi - ha ragionato a Rai Radio1 Vittorio Sgarbi - solo che lui sconta un'antipatia popolare, però è molto sveglio ed intelligente".