“I MEDIA STANNO INCORAGGIANDO L’ASSASSINIO DI TRUMP E IL MIO” – ELON MUSK PUNTA IL DITO CONTRO I MEDIA DOPO UN ARTICOLO DEL QUOTIDIANO TEDESCO “DER SPIEGEL” CHE DEFINIVA IL CEO DI TESLA IL “NEMICO NUMERO 2”, AFFIANCANDO IL SUO FACCIONE A QUELLO DI TRUMP – MUSK NON HA GRADITO IL TITOLO E SU X HA TUONATO: “CON I LORO ARTICOLI DIFFAMATORI STANNO ATTIVAMENTE INCORAGGIANDO A UCCIDERCI. IMPEGNARMI IN POLITICA NON È CIÒ CHE VOGLIO FARE, NON HO DESIDERIO DI MORTE, MA…”
What they are doing is incitement to violence.
— Elon Musk (@elonmusk) October 20, 2024
There have been two assassination attempts on @realDonaldTrump already! https://t.co/92N6VXLIwE
Dagotraduzione da www.thehill.com
Elon Musk ha accusato i media di aver incoraggiato l'assassinio suo e dell'ex presidente Trump: «Con i loro incessanti articoli diffamatori, i tradizionali media mainstream stanno attivamente incoraggiando l'assassinio di Trump e ora anche del mio» ha scritto Musk in un post sulla sua piattaforma social X.
Il post era accompagnato da uno screenshot di un articolo del quotidiano tedesco Der Spiegel che definiva il CEO di Tesla e SpaceX "nemico numero due", insieme a una foto che combinava i volti di Musk e Trump.
Musk ha anche fatto riferimento a una clip di commenti simili da lui rilasciati durante un comizio in Pennsylvania nel fine settimana.
«Impegnarmi in politica non è ciò che voglio fare – ha assicurato Musk - Non ho un desiderio di morte. Ma la posta in gioco è così alta che in realtà sento di non avere altra scelta che farlo».
Il miliardario ha appoggiato Trump poco dopo il tentato omicidio dell'ex presidente durante un comizio elettorale a luglio. Solo due mesi dopo, un altro uomo è stato accusato di aver tentato di assassinare Trump dopo essere stato visto infilare un fucile attraverso una recinzione del campo da golf di Trump a West Palm Beach, in Florida.
Dopo il secondo tentativo di assassinio, Musk ha dovuto affrontare critiche per un post su X, ora cancellato , in cui affermava che "nessuno sta cercando di assassinare" il vicepresidente Harris. In seguito ha rimosso il post e ha sostenuto che si trattava di uno "scherzo".
All'epoca la Casa Bianca aveva criticato aspramente il post di Musk, definendolo "irresponsabile".