“MI VA DATO ATTO CHE SU QUESTA VICENDA NON HO PIÙ DETTO UNA PAROLA” – AI GIORNALISTI CHE LO HANNO INTERCETTATO IERI, IGNAZIO LA RUSSA, PARLANDO DELL’INDAGINE SUL FIGLIO, SI È LIMITATO A DIRE: “SONO SERENO, SE NE OCCUPA L’AVVOCATO BAZZONI”. POI CI HA PENSATO UNA NOTA, DURISSIMA, DELLO STAFF A FARE IL RESTO, MINACCIANDO QUERELE A RAFFICA CONTRO LE “RICOSTRUZIONI ARTEFATTE” DEI GIORNALI – DETTAGLIO NON DA POCO: LA RUSSA HA ARRUOLATO UN IMPORTANTE AVVOCATO MILANESE, VINICIO NARDO, PER…

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Estratto dell’articolo di Rosario Di Raimondo per www.repubblica.it

 

ignazio la russa con il figlio leonardo apache

La famiglia La Russa passa al contrattacco. Con una nota, lo staff del senatore assicura «piena fiducia nell’operato dei magistrati della Procura di Milano». Ma avverte che «da un punto di vista mediatico, risulta ormai passato il segno» sulla vicenda di Leonardo Apache, terzogenito del presidente del Senato, indagato per violenza sessuale nei confronti di una ex compagna di liceo dopo una serata in discoteca. Dito puntato contro «ricostruzioni artefatte» sui giornali, contro le «convinzioni ideologiche» emerse dai talk-show e nei confronti di «associazioni di sinistra che affiggono manifesti e preannunciano flash-mob politici e diffamatori».

 

MEME SU IGNAZIO LA RUSSA

[…] «Sono sereno, se ne occupa l’avvocato Adriano Bazzoni», si limita a rispondere all’ora di pranzo Ignazio La Russa, seduto al tavolino di un bar a pochi passi dal suo studio legale, ai cronisti che gli chiedono dell’inchiesta giudiziaria che coinvolge il figlio.

 

«Mi va dato atto che su questa vicenda non ho più detto una parola», mentre le sue frasi a difesa di Leonardo, appena si è diffusa la notizia dell’inchiesta, avevano scatenato le polemiche. Adesso, lui non dice altro. Ma molto viene detto nella nota.

 

A partire da un dettaglio non da poco. Oltre al legale Bazzoni – che rappresenta il giovane indagato – viene arruolato un importante professionista del foro milanese, il legale Vinicio Nardo, già presidente dell’Ordine degli avvocati, con il compito di «tutelare, nelle competenti sedi giudiziarie, l’onorabilità del Presidente e degli altri componenti della famiglia».

 

POSTER CONTRO LA RUSSA A MILANO

Poi un ventaglio di accuse. «Più volte sono state pubblicate su quotidiani, giornali on line e sui social, le foto di un altro figlio del Presidente, col nome del fratello, nonché ricostruzioni artefatte a fini suggestivi della vita giovanile dei fratelli La Russa e dello stesso Leonardo (definito “trapper” per avere messo in rete, solo nell’anno 2019, due canzoni col testo non suo, mentre è ormai al terzo anno di università). Non sono financo mancati talk-show televisivi con esponenti privi di ogni conoscenza dei fatti ma forti delle loro convinzioni ideologiche, nonché offese ai “La Russa” che, di converso, si sono da sempre distinti per riconosciuta onorabilità, onestà e dirittura morale non solo con Ignazio, ma nei 50 anni continuativi di presenza dei La Russa in Parlamento».

 

E ancora, «non risulta più tollerabile la condotta di chi si sostituisce ai pm con pretese di indagine e richieste istruttorie», mentre bisogna «affidarsi unicamente al lavoro degli inquirenti e ci si augura che termini ogni speculazione politica della vicenda». Il nuovo avvocato nominato dalla famiglia «sta raccogliendo tutti gli elementi che da giorni esulano dal normale esercizio del diritto di cronaca e di critica».

IGNAZIO E LEONARDO APACHE LA RUSSA
IGNAZIO LA RUSSA A FENIX
ignazio la russa l'aria che tira
DANIELA SANTANCHE IGNAZIO LA RUSSA DMITRI KUNZ D ASBURGO A PRANZO AL BARETTO DI MILANO
IGNAZIO E LEONARDO APACHE LA RUSSA
IGNAZIO LA RUSSA CON IL FIGLIO LEONARDO APACHE
IGNAZIO LA RUSSA E I FIGLI
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