“MICHETTI E RAGGI FLIRTANO MOLTO CON I NO-VAX” – CALENDA VA ALL’ATTACCO DELLA SINDACA E DEL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA CHE SCHIERA NELLA LISTA CIVICA CHE PORTA IL SUO NOME FRANCESCA BENEVENTO, UNA “EX CINQUESTELLE ANTISEMITA E NO VAX CHE DICE COSE DA MATTI” – MICHETTI PRENDE LE DISTANZE: "LE OPINIONI ESPRESSE DA FRANCESCA BENEVENTO, SUI SOCIAL NON RAPPRESENTANO IL MIO PENSIERO. AGIRO’ DI CONSEGUENZA”
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(ANSA) "Non posso dire che Gualtieri, Raggi e Michetti siano antipatici. Ma poi c'è la politica dove, per esempio Raggi e Michetti flirtano molto con i no vax". Lo ha detto Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma per la lista civica Calenda sindaco a 'Radio Capital .
"La Raggi ha detto ai cittadini di seguire il consiglio del medico ma è una cosa priva di senso perché il medico ti dice di farlo, e anche lei dovrebbe perché è passato molto tempo da quando è stata positiva al Covid - ha aggiunto -. Michetti invece ha candidato una ex Cinquestelle antisemita e no vax che dice cose da matti. Se Michetti le chiederà di ritirarsi avrà fatto quello che è giusto" ha aggiunto Calenda.
UNA NO VAX ANTISEMITA IN LISTA MICHETTI: AGIRÒ DI CONSEGUENZA
Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”
A metà pomeriggio Enrico Michetti, aspirante primo cittadino del centrodestra per la corsa al Campidoglio, prende le distanze dalla candidata no vax e antisemita che si ritrova nella lista civica che porta il nome dell'avvocato. «Mi dissocio» esordisce in una nota il professore di diritto degli Enti locali. «Le opinioni espresse in passato da Francesca Benevento, sui social, al riguardo del ministro Speranza, di cui non ero assolutamente a conoscenza, non rappresentano il mio pensiero, lo spirito della lista che porta il mio nome».
E allora cosa succederà? La consigliera sarà eliminata dall'elenco degli aspiranti consiglieri comunali? «Mi dissocio apertamente da ogni parola e agirò di conseguenza». Non è dato sapere come andrà a finire. Fatto sta che il caso è esploso ed è difficile che rientri. Carlo Calenda, rivale di Michetti per la corsa al Campidoglio, pubblica sui social alcune frasi della consigliera e si scaglia contro l'avversario: «È inaccettabile. Fatela ritirare. Ci sono limiti che non possono essere superati». Anche Elio Vito, deputato di lungo corso eretico di Forza Italia, domanda a Michetti: «Siamo in tempo a ritirare questa candidatura?».
La risposta non arriverà. Vito si dovrà accontentare della nota di cui sopra. Eppure dentro la casa berlusconiana l'imbarazzo è tale che a Montecitorio i deputati forzisti usano questi toni: «Siamo oltre il Ni vax della Raggi....». Ma chi è Francesca Benevento? È una bio architetto - si legge nella mini biografia di Twitter - studi a Roma Tre, consigliera al Municipio XII, prima grillina, poi ex, oggi al Misto. Dopodiché sono più che note le sue posizioni negazioniste e complottarde su Covid e vaccini. A partire dalla foto di copertina del profilo con cui nega l'esistenza del virus. Il messaggio che vuole veicolare è molto chiaro.
«La pandemia è stata pianificata per decenni, tutto è stato orchestrato con frodi di massa, corruzione globale, censura senza precedenti ed estrema corruzione nei media e nei governi». Più di una volta prende di mira il ministro Speranza. Il 30 aprile lo attacca così: «Il vaccino è illegale! Speranza (il ministro ebreo askenazita formato McKinsey, che riceve ordini dall'elite finanziaria ebraica) ha impugnato davanti al consiglio di Stato la sentenza del Tar del Lazio sulle cure domiciliari pre ricovero, ripristinando per i medici di base il protocollo omicida "tachipirina e vigile attesa".
Tutto ciò perché un vaccino (che sappiamo essere in realtà una terapia genetica sperimentale) può essere autorizzato solo in assenza di cure alternative. Le cure sono molteplici, ma tutte sono state insabbiate». È talmente prolifica la sua attività su Facebook in chiave No vax che costringe il social network di Mark Zuckerberg a bloccarla per 60 sessanta giorni. Il che porterà Benevento a fare la vittima: «Facebook ha tentato di mettermi la museruola per silenziarmi ed impedirmi di ostacolare la campagna vaccinale. Seguitemi su Telegram».
Non demorde, insomma, la consigliera. E riparte il 24 luglio con un post in cui si oppone al certificato verde. «Non fatevi ingannare o spaventare da atti illegittimi. Il popolo è sovrano! Se riusciremo a reagire a questa ennesima vigliaccata ed imposizione illegittima vedrete che il loro castello di sabbia cadrà». Dopo qualche giorno eccola sfilare alla manifestazione contro il green pass. Completa il quadro, l'ultima perla sugli anticorpi monoclonali: «Un altro enorme business per le case farmaceutiche, che incassano dallo Stato. Un geniale piano diabolico per mantenere saldi i clienti del futuro».