“LE MIE DIMISSIONI? EH VABBÈ, SE LO DICE LA LEGA…” – DANIELA SANTANCHÈ, SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, SI PRESENTA ALLA KERMESSE DI FDI A PESCARA E FA LA GNORRI DI FRONTE ALLE RICHIESTE DI CHIARIMENTI SULLE INCHIESTE PER TRUFFA E FALSO IN BILANCIO CHE LA RIGUARDANO: “OH MAMMA, INTANTO SPERO CHE NON ARRIVI MAI IL RINVIO A GIUDIZIO. IO RISPONDO IN TRIBUNALE, E NON SUI GIORNALI…”
-Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”
Alle 16 la ministra del Turismo Daniela Santanchè sale sul palco della sala Vienna 1683 alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia e si sente la padrona di casa. Parla dell’economia del mare insieme al collega Nello Musumeci, elogia il governo Meloni per quello che sta facendo sul turismo e chiede di parlare sempre bene dell’Italia. Applausi.
In platea c’è il suo candidato in Lombardia alle europee Mario Mantovani […] Sul palco […] non c’è spazio per riferimenti alle inchieste in corso per truffa e falso in bilancio nei confronti della ministra che preoccupano il governo.
Appena Santanchè scende dal palco però non può scappare dalle domande […]: “Oh mamma – si dispera alla domanda del Fatto sulle possibili dimissioni in caso di rinvio a giudizio – intanto spero che questo non succederà mai...”.
La ministra organizza anche un punto stampa in cui parla della candidatura […] di Meloni e risponde a due domande sui balneari, nonostante l’antico conflitto d’interessi da ex proprietaria del Twiga […].
Prima di rinchiudersi nell’area vip insieme al presidente del Senato Ignazio La Russa, però, viene inseguita dalle richieste di spiegazioni sull’inchiesta: “Stia sereno […] io rispondo in tribunale e non sui giornali...”. Certo, però la Lega […] ha già detto che in caso di rinvio a giudizio dovrà fare un passo indietro: “Eh vabbè, se lo dice la Lega...” allarga le braccia la ministra. Come dire: se ne facciano una ragione.