“DA MINISTRO HO FATTO DI TUTTO PER STANARE LE INFILTRAZIONI TERRORISTE, LA SINISTRA MI HA MANDATO A PROCESSO” – SALVINI A RUOTA LIBERA SULL’ATTENTATORE JIHADISTA DI BRUXELLES CHE ERA SBARCATO A LAMPEDUSA: “MI HANNO ACCUSATO DI FOMENTARE ODIO, INVECE AVEVO RAGIONE” – DOPO IL CASO IOLANDA APOSTOLICO, IL CAPITONE METTE NEL MIRINO I GIUDICI “CHE LIBERANO I MIGRANTI IRREGOLARI ALCUNI DEI QUALI ARMATI DI CATTIVE INTENZIONI” E ANNUNCIA “CONTROLLI A TAPPETO” SULLE MOSCHEE (MA IL MINISTRO DELL’INTERNO E’ LUI O PIANTEDOSI?) - VIDEO
-Il messaggio pieno di odio, violenza e disumanità del terrorista islamico che a Bruxelles ha ucciso “per vendicare i musulmani” nel nome di Allah.
Per questa gente non può esistere alcuna tolleranza. pic.twitter.com/FtSiJ70KDm
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 16, 2023
Francesco Bechis per il Messaggero - Estratti
In una mano l'ulivo, «non vieterei mai nessuna manifestazione pro-Palestina, continuo a pensare che la libertà di espressione prevalga». Nell'altra l'elmetto. «È già successo in passato, terroristi islamici che sbarcano a Lampedusa. Mi hanno accusato di fomentare odio, invece avevo ragione».
Matteo Salvini è un fiume in piena. La notizia non può lasciare indifferente il leader della Lega, vicepremier, ministro delle Infrastrutture, a capo della Guardia costiera italiana. Abdesalem Lassoued, il richiedente asilo tunisino che ha assassinato due svedesi a Bruxelles in nome dell'Isis, non è solo passato dall'Italia, ci è arrivato nel 2011 sbarcando come migrante irregolare a Lampedusa.
«Quanti altri terroristi sono sbarcati da qui, da Ventimiglia, da Trieste? Se già dovevamo contrastare gli sbarchi illegali, ora dobbiamo farlo di più», tuona Salvini in un colloquio con Il Messaggero. «Da ministro ho fatto di tutto per stanare le infiltrazioni terroriste, la sinistra mi ha mandato a processo». L'orrore di Hamas, la jihad che torna a far tremare l'Europa.
Salvini è convinto: è questo il momento di una nuova stretta sugli ingressi illegali. «Penso anche alla rotta balcanica, che è debordante». Il ritorno del fondamentalismo islamico in Europa, e in Italia, risveglia la Lega battagliera d'un tempo. Riprende il leader: «È giusto fermare qualsiasi nuovo permesso di costruzione di moschee e centri culturali camuffati, capire chi finanzia questi luoghi e chi conduce le preghiere. Ora controlli a tappeto».
Cellula o lupo solitario, non fa differenza. «Dio non voglia che anche solo uno tra le decine di migranti rilasciati da alcuni giudici contrari ai decreti del governo, e poi evaporati, si armi di cattive intenzioni», incalza Salvini.«Se qualcuno di questi commetterà violenza ai danni di un cittadino, chi pagherà?».
Nel mirino del vicepremier c'è la magistratura che in questi giorni, è il caso della giudice di Catania Iolanda Apostolico, ha ingaggiato un duello con il governo disapplicando il "decreto Cutro" e rimettendo in libertà diversi migranti irregolari, alcuni dei quali risultano ora dispersi. Un affronto voluto, così lo legge Salvini che annuncia contromisure. «Come Lega abbiamo proposto di togliere la competenza alle sezioni dei Tribunali specializzate sui migranti, che ci sembrano politicamente molto schierate, delegando le decisioni su questi temi ad altri corpi della magistratura».
Ad esempio il Tar, si ragiona nel Carroccio. «Trasferiremo queste competenze a giudici meno di parte della signora assurta agli onori (Apostolico, ndr)». Si vedrà. Intanto la Lega si prepara a tornare in piazza.
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