“MIO PADRE AVVERTÌ GHEDDAFI, MA SEI ANNI DOPO” – BOBO CRAXI RISPONDE A GIULIANO AMATO, CHE, NELLA SUA BOMBASTICA INTERVISTA SULLA STRAGE DI USTICA, HA PARLATO ANCHE DI UNA “SOFFIATA” DI BETTINO CHE SALVÒ LA VITA AL “RAIS”: “LO AVVISÒ CHE LO AVREBBERO BOMBARDATO, MA NEL 1986” – L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’AERONAUTICA, LEONARDO TRICARICO, PRENDE LE DISTANZE DALLA RICOSTRUZIONE DEL “DOTTOR SOTTILE: “QUELLE SUL MISSILE LANCIATO DA UN CACCIA FRANCESE SONO FANDONIE. LA VERITÀ È CHE È STATO UN..."


dc9 itavia strage di ustica

1, L'INTERVISTA A GIULIANO AMATO SULLA STRAGE DI USTICA: “LA VERSIONE PIÙ CREDIBILE È QUELLA DELLA RESPONSABILITÀ DELL’AERONAUTICA FRANCESE, CON LA COMPLICITÀ DEGLI AMERICANI. SI VOLEVA FARE LA PELLE A GHEDDAFI, MA LUI FU AVVERTITO E NON SALÌ SUL SUO AEREO. E IL MISSILE FINÌ PER COLPIRE IL DC9 DELL’ITAVIA. L’IPOTESI PIÙ ACCREDITATA È CHE QUEL MISSILE SIA STATO LANCIATO DA UN CACCIA FRANCESE” – “MI CHIEDO PERCHÉ MACRON NON VOGLIA TOGLIERE L'ONTA E CHIEDERE SCUSA” – “CRAXI ERA INSOFFERENTE ALLE MIE PERPLESSITÀ. AVREI SAPUTO PIÙ TARDI CHE ERA STATO BETTINO AD AVVERTIRE GHEDDAFI”

bobo craxi

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/giuliano-amato-ricostruisce-strage-ustica-ldquo-versione-365694.htm

 

USTICA, LE REAZIONI ALLE PAROLE DI AMATO. BOBO CRAXI: “MIO PADRE AVVERTÌ GHEDDAFI, MA SEI ANNI DOPO LA STRAGE”

Estratto da www.repubblica.it

 

"E' arrivato il momento, come per la strage alla stazione del 2 Agosto 1980, che tutte istituzioni coinvolte, quelle italiane e quelle francesi, si assumano la responsabilità di fronte alle vittime".

giuliano amato bettino craxi

 

Le parole a Repubblica dell’ex premier Giuliano Amato sulla strage di Ustica scuotono al politica. E scatenano reazioni non tutte unanimi, il solito polverone che offusca verità accertate e che per primo il sindaco Matteo Lepore chiede di evitare. "Per noi ci sono sentenze chiare e inequivocabili che spiegano quello che è successo nei cieli di Ustica. Come sindaco della città chiedo questo, non di aprire dibattiti politici, ma di stare alle sentenze”.

 

Incalza il Pd con il senatore Walter Verini ringraziando il giornalista Andrea Purgatori, recentemente scomparso, che ha contribuito in modo determinante a svelare la verità sulla strage: 81 morti a causa dell'abbattimento del Dc9 partito da Bologna  e diretto a Palermo sui cieli di Ustica il 27 giugno del 1980.

 

"Amato a Repubblica suggella la verità su Ustica – twitta Verini –  Il Dc9 fu abbattuto da un aereo francese in missione Nato. Lunghi vergognosi depistaggi non hanno fermato le battaglie di Daria Bonfietti, dei familiari delle vittime, di tanti che non si sono arresi. Grazie, Andrea Purgatori".

 

[…] Per Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, quelle di Amato “sono parole serie e ponderate. Ora ci attendiamo dal presidente francese Macron una conferma o una smentita altrettanto precisa”. Il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli chiama in causa la premier Meloni: “Convochi subito il Cdm e tolga il segreto di Stato per dare conferma ufficiale: un atto ormai inevitabile".

 

andrea purgatori articolo simbolo su strage ustica 21 aprile 1984

Sulle parole di Amato riguardo alla “soffiata“ di Bettino Craxi al leader libico Muammar Gheddafi sul rischio di un attentato nei suoi confronti, interviene Bobo Craxi:  "É già scritto anche sui libri di Storia che mio padre avvertì Gheddafi che lo avrebbero bombardato. Ma nel 1986", cioè sei anni dopo la strage.

 

"Che riflessi avrà sui rapporti tra Italia e Francia? E' una accusa abbastanza contundente, per quanto l'attuale presidenza francese non ha responsabilità dirette - ammette il figlio dell'ex leader socialista -. Si tratta soltanto di avviare in Francia un'inchiesta" sul fatto che "effettivamente c'è una responsabilità da patte della loro aeronautica su quell'atto di guerra. Mi pare che si tratti di questo". "Siccome sono fatti risalenti a più o meno 40 anni fa non sarebbe sbagliato, come asserisce il presidente Amato, chiedere alla Francia di contribuire alla verità.

leonardo tricarico foto di bacco

 

Immediate anche le reazioni di chi non ammette l’abbattimento dell’aereo da parte di un missile in uno scenario di guerra di tempi di pace. Scatta, attaccando Giuliano Amato, il generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare e presidente dell'Associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica: “Quelle confessate da Giuliano Amato sono tutte fandonie che non hanno retto nel dibattimento penale nel quale è emersa incontrovertibile, perché ampiamente provata, la verità che quel velivolo è stato vittima di un attentato terroristico con una bomba a bordo". E arriva l'ex senatore Carlo Giovanardi a ribadire: "Fu una bomba nella toilette dell'areo".

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