“È INACCETTABILE CHE LA SINISTRA DICA NO A FITTO” – GIORGIA MELONI ATTACCA IL PD PER LA MANCATA NOMINA DEL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA VICEPRESIDENZA DELLA COMMISSIONE UE. MA LA VERA RAGIONE DELLO STALLO È IL DOPPIO NO DELLA DUCETTA A “URSULA”. SOCIALISTI E LIBERALI NON CE L'HANNO CON FITTO, MA NON ACCETTANO L’ALLARGAMENTO DELLA MAGGIORANZA A FDI, CHE NON HA VOTATO LA COMMISSIONE VON DER LEYEN IN CONSIGLIO EUROPEO E POI IN PARLAMENTO – IL NUOVO ATTACCO AI GIUDICI: “CONSIDERO IRRAGIONEVOLI ALCUNE DECISIONI RISCHIANO DI PRECLUDERE IL CONTROLLO DELLE FRONTIERE" - VIDEO
-A Perugia il mio intervento al comizio della coalizione di Centrodestra. Collegatevi. https://t.co/hOD0MPIDpG
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) November 14, 2024
MELONI,SCHLEIN RISPONDA SU FITTO, SAREBBE DA PERSONE SERIE
(ANSA) - "Da giorni chiedo alla segretaria del Pd di dire quale sia la posizione ufficiale del Pd" su Fitto "e non riesco ad avere una risposta. Dice: 'Non devo rispondere alla Meloni'. Non deve rispondere a me ma ai cittadini italiani, le persone serie fanno così. Rimango basita. Penso che ciascuno si debba assumere la responsabilità delle proprie scelte". Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria.
UE: MELONI, INACCETTABILE CHE LA SINISTRA DICA NO A FITTO
(ANSA) - "In Europa tutti gli italiani devono essere fieri del fatto che abbiamo ottenuto per l'Italia, nella figura di Fitto, la proposta di un commissario che ha un portafoglio da mille miliardi, e una vicepresidenza della commissione, che significa avere il coordinamento di diverse e importanti materie per l'Italia. Questa è la proposta che la presidente della commissione ha fatto.
Mi sarei aspettata non dico un bravi, ma un sostegno generalizzato. Non è il commissario della maggioranza o della Lega o di Forza Italia, è il commissario italiano. Cosa fa invece la sinistra? In queste ore ci viene a dire che l'Italia non deve avere la vicepresidenza, il Pse, del quale il Pd è il gruppo di maggioranza relativa, ha dato mandato alla capogruppo di trattare con von der Leyen il fatto che Fitto non sia vicepresidente della commissione".
Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria. "Io penso che anche gli italiani di sinistra che in buona fede hanno votato per il Pd di fronte a queste decisioni possano avere qualche dubbio. Questi sono rappresentati italiani, del Pd. Penso che sia inaccettabile che noi abbiamo partiti di sinistra che siccome non accettano che un governo di centrodestra, senza stare in Ue col cappello in mano, porta a casa un risultato migliore del loro, che fanno? Dicono no".
MELONI, RISPETTO I RUOLI MA SU IMMIGRAZIONE ANDRÒ AVANTI
(ANSA) - "Io tengo al rispetto dei ruoli e dico che intendo andare avanti sull'immigrazione e fare tutto il possibile per fermare l'immigrazione irregolare, piaccia o non piaccia alla sinistra". Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI, Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria. "Si parla di scontro con la magistratura. Non mi interessa nessuno scontro con la magistratura", ha aggiunto ricordando di aver cominciato a fare politica con l'esempio dei giudici Falcone e Borsellino e dopo la loro morte. "Quella è l'idea della magistratura che ho in Italia cioè di persone che hanno sacrificato se stesse per il bene della nazione".
MELONI, SENTENZE IRRAGIONEVOLI PRECLUDONO CONTROLLO DEI CONFINI
(ANSA) - "Non mi interessa alcuno scontro con la magistratura, anzi. Borsellino è l'idea che ho della magistratura in Italia, di persone che hanno fatto del loro meglio e si sono sacrificate per il bene della nazione. Tengo al rispetto dei ruoli, ma con la stessa serenità dico che considero irragionevoli alcune decisioni di una parte della magistratura, che di fatto nel tentare di far passare il principio che non esistono Stati di provenienza dei migranti sicuri, rischia di precludere ogni possibilità di controllare le frontiere".
Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria. "Per di più - ha aggiunto -, rendendo i rimpatri impossibili anche di chi commette reati in Italia, come il 21enne egiziano che nei giorni scorsi ha accoltellato il capotreno a Genova. Secondo queste interpretazioni non potrebbe essere rimpatriato perché l'Egitto non è considerato un Paese sicuro".