“È TRISTE VEDERE COME ALCUNI POLITICI OCCIDENTALI CALPESTANO L’EROISMO DELLA RESISTENZA PER FAR PIACERE AL TIRANNO DEL CREMLINO” – LA DURISSIMA LETTERA SCRITTA DALL’AMBASCIATORE UCRAINO IN ITALIA, YAROSLAV MELNYK, INDIRIZZATA A GIUSEPPE CONTE: “LE MANIFESTAZIONI ESCLUSIVAMENTE ALL’INSEGNA DELLA ‘PACE’ E CON APPELLI IMPERSONALI A UN CESSATE FUOCO NON RIGUARDANO LA GIUSTIZIA, MA SONO UNA DIMOSTRAZIONE DI VILTÀ E IPOCRISIA. LA RILUTTANZA A CHIAMARE LA RUSSIA UN AGGRESSORE NON FARÀ CHE STIMOLARE L’APPETITO DELLO STATO AGGRESSORE…”

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Gabriele Carrer per www.formiche.net

 

VLADIMIR PUTIN E GIUSEPPE CONTE

L’unico modo efficace per raggiungere la pace è “fornire le armi e l’assistenza necessarie all’Ucraina e, infine, riconoscere la Russia come sponsor del terrorismo”. Lo scrive Yaroslav Melnyk, ambasciatore ucraino in Italia, in una lettera indirizzata a Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, chiedendo di “tenere conto” anche delle posizioni ucraine in vista della manifestazione per la pace del 5 novembre a Roma.

 

“Ogni voce a sostegno della pace è importante, ma queste voci dovrebbero suonare responsabili ed equilibrate, evitare di confondere ‘l’aggressore’ con ‘l’aggredito’ ed evitare di scaricare la colpa dal criminale alla parte che lo combatte”.

 

YAROSLAV MELNYK

Come raccontato anche su Formiche.net, il nuovo governo di Giorgia Meloni è pronto a mantenere le promesse fatte agli alleati e all’Ucraina dando il via libera al sesto pacchetto di aiuti militari a Kyiv. Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha detto che “non siamo favorevoli”. “L’Italia ha già dato, lo abbiamo fatto per 7 mesi”, ha speigato intervenendo al Salone della Giustizia. “Dobbiamo lavorare per la pace”, ha continuato. Non nuovo a equilibrismi e giravolte sull’assistenza militare all’Ucraina invasa dalla Russia di Vladimir Putin, Conte ha detto no a “scellerate corse al riarmo”.

 

Nella lettera, l’ambasciatore Melnyk ringrazia l’ex presidente del Consiglio per le “parole di sostegno e solidarietà all’Ucraina sin dai primi giorni dell’invasione russa”. Riconosce poi che “le sfide di oggi sono complesse e le soluzioni sono difficili. E lo capiamo, non meno dei residenti dell’Ue. Ma gli europei si sentiranno più al caldo nelle loro case, sapendo che questo gas è stato pagato con il sangue ucraino?”, chiede a Conte.

 

putin conte

La lettera a Conte si fa poi più dura: “È molto triste vedere come alcuni politici occidentali ‘regalano’ i territori ucraini e calpestano l’eroismo della resistenza ucraina per far piacere al tiranno nel Cremlino”, si legge. “Le manifestazioni esclusivamente all’insegna della ‘pace’ e con appelli impersonali a un cessate fuoco non riguardano la giustizia, ma sono una dimostrazione di viltà e ipocrisia. La riluttanza a chiamare la Russia un aggressore e a chiederle il ritiro delle sue truppe dal territorio dell’Ucraina non farà che stimolare l’appetito dello stato aggressore”.

 

Tutto ciò “non significa che l’Ucraina non parlerà mai con la Russia” ma gli attacchi e i morti “non danno il diritto di rappresentare gli ucraini che non si arrendono come militaristi e radicali. Capiamo tutti che tutte le guerre finiscono con i negoziati, ma proprio per questo è necessario dare una risposta adeguata all’aggressore”.

l ambasciatore dell ucraina yaroslav melnyk e moglie foto di bacco
GIUSEPPE CONTE E VLADIMIR PUTIN
ambasciatore dell ukraina yaroslav melnyk con la moglie kateryna foto di bacco (2)
ANDREA SCANZI PUBBLICA UNA FOTO DI SALVINI E PUTIN MA TAGLIA DALL IMMAGINE CONTE E DI MAIO
giuseppe conte vladimir putin
salvini putin conte