“NESSUNO VOLEVA IN REALTÀ LA LEGGE ZAN, ALTRIMENTI SI SAREBBE TROVATO UN ACCORDO” - DANDOLO: “MI FA MOLTA TENEREZZA QUESTA ENORME ONDA DI INDIGNAZIONE. L'UNICA VERGOGNA È STATA SEMMAI NELLA NON VOLONTÀ DI ARRIVARE A UNA DEMOCRATICA MEDIAZIONE DA PARTE DI CHI CI RAPPRESENTA. IL DDL S E FOSSE PASSATO COSÌ COME ERA SCRITTO SAREBBE STATO ASSAI PERICOLOSO. MI RIFERISCO IN PARTICOLARE AD UNA CLAUSOLA DELL'ARTICOLO 4 CHE…"

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Dal profilo Instagram di Alberto Dandolo

 

enrico letta

Mi fa molta tenerezza questa enorme  onda di indignazione del popolo social e dei media  in merito all'affossamento del Ddl Zan.

 

Questo innaturale  urlo di vergogna e di collettivo dolore, questa patetica difesa di un Ddl che la maggior parte di voi non ha probabilmente nemmeno letto mi inquieta.

 

L'unica vergogna è stata semmai nella non volontà di arrivare a una democratica mediazione da parte di chi ci rappresenta. Nessuno la voleva in realtà sta legge! Altrimenti si sarebbe trovato un accordo.

 

Ciò premesso, il Ddl  se fosse passato così come era scritto sarebbe stato  per alcuni versi assai pericoloso.

 

Mi riferisco in particolare ad una clausola dell' articolo 4 che ribadiva la punibilità delle opinioni che integrerebbero il "concreto pericolo" che si compiano discriminazioni o violenze.

manifestazione ddl zan

 

Ma decidere cos' è che incita alla violenza e cosa no, sarebbe rimasta una prerogativa del magistrato.

 

E questo è molto pericoloso perché le opinioni non possono correre il rischio di essere sottoposte ad una sorta di scrutinio giudiziario.

 

Conferire sanzione normativa all'identità di genere avrebbe rappresentato un vero controsenso .

 

 Soprattutto se poi fossero stati puniti quelli che non condividono quest' ideologia.

 

alessandro zan foto di bacco (2)

È invece, al contrario, proprio la libertà di pensiero ed espressione a costituire la base di tutti i diritti.

 

Basta lasciare ogni persona libera di scegliere il comportamento sessuale che preferisce, senza che questo debba avere a che vedere con la sua identità sessuale.

 

Un controsenso anche la istituzione di una giornata sulla omotransfiobia che doveva essere celebrata nelle scuole.

 

alberto dandolo

Ma ai bambini non si dovrebbe  semmai  insegnare il rispetto dell'altro in generale, di ogni persona, di ogni essere umano anziché

insegnare il rispetto per categorie (i disabili, gli omosessuali...)???

Alcune categorie sono protette e vanno rispettate. E gli altri?

 

Per fortuna il Paese reale è assai più avanti delle leggi  e dei ddl.

 

ENRICO LETTA

Io se fossi in alcuni di voi mi indignerei per ben altro in questo momento storico.

alberto dandolo
ALBERTO DANDOLO