“NIENTE SCHERZI, TUTTI IN AULA” – LA PAROLA D’ORDINE IN FRATELLI D’ITALIA È UNA E UNA SOLA: I PARLAMENTARI SONO PRECETTATI PER VOTARE IL PREMIERATO. OGGI SI VOTA LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” E LA DUCETTA SI ASPETTA UNA RISPOSTA “MILITARE” DA PARTE DELLE SUE TRUPPE (LA PREMIER TEME STRANE MANOVRE ALL’INTERNO DELLA MAGGIORANZA) – MATTARELLA, UFFICIALMENTE, NON SI ESPRIME…
-Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio”
“Niente scherzi, tutti in Aula”. Dopo la lunga parentesi internazionale – G7, vertice di pace in Svizzera e Consiglio Ue informale – Giorgia Meloni si attende una risposta militare da parte della sue maggioranza. Alle 18 il Senato licenzia “la madre di tutte le riforme”: il premierato.
Ci sarà anche la diretta tv sulla Rai, concessa dal governo alle opposizioni in cambio del voto contingentato a oggi. In contemporanea entrerà nel vivo […] l’Autonomia. Alle 18 le opposizioni (eccetto Azione e Italia viva) si daranno appuntamento in piazza Santi Apostoli contro le riforme, […] antipasto del fronte che si creerà quando si celebrerà l’ordalia del referendum. Presidente Meloni, bentornata a Roma.
A Palazzo Madama gira la voce che potrebbero esserci “strane” assenze fra i banchi della maggioranza per lanciare un messaggio trasversale alla premier. Uno spiffero […] arrivato puntuale a Palazzo Chigi dove il sospetto è di casa, prende forma e cammina per i corridoi. Meloni non si aspetta aiuti da Renzi e soci, ma allo stesso tempo pretende che il voto fili liscio.
La maggioranza si regge in Senato su 115 voti: 12 in più della maggioranza assoluta. Nel pallottoliere bisogna tenere conto anche dei senatori a vita, figure che – eccetto i presidenti emeriti della Repubblica – la riforma vuole cancellare. Delle truppe di centrodestra fanno parte anche una ventina, fra ministri, vice e sottosegretari, che possono votare in quanto senatori.
Il ministro per i Rapporti per il Parlamento Luca Ciriani (FdI), […] da ieri sollecita tutti i membri del governo a essere presenti oggi in Aula. Con messaggi sui cellulari e mail alle varie segreterie. “Niente scherzi”: oggi si celebra il primo dei quattro passaggi necessari per la riforma costituzionale.
[…] Meloni non può e non vuole dare prove di debolezza o, peggio ancora, di sbadataggine. Anche per scacciare i fantasmi […] di strane manovre all’ombra del premierato. Volte, secondo letture maliziose e forse paranoiche, a indebolire la maggioranza. […]
E il Quirinale? Nemmeno un refolo di vento sembra tirare dalle vetrate del Colle. Sergio Mattarella finora non si è espresso sul premierato, e non ha intenzione di farlo anche se in qualche modo coinvolge e limita le attuali prerogative del capo dello Stato. Il quale è più preoccupato, racconta chi ha consuetudine con lui, per gli effetti dell’Autonomia. […]