“NON SONO UN SEX SYMBOL” – MINNITI SHOW A RADIO1: “QUANDO SEI RAGAZZO E PERDI I CAPELLI SEMBRI PIÙ VECCHIO, QUANDO SEI ADULTO SEMBRI PIÙ GIOVANE. AI MIEI TEMPI DI RASATI ERAVAMO IO E IL TENENTE KOJACK” – “IL BISCOTTO NON ESISTE. SE ARRIVO SECONDO ALLE PRIMARIE NON C’È NESSUNA POSSIBILITÀ CHE FACCIA IL SEGRETARIO. MIA MOGLIE E LE MIE DUE FIGLIE MI AVEVANO SCRITTO: NON ACCETTARE LA CANDIDATURA, PENSA A NOI” – “SE CROZZA MI INVITA POTREI IMITARE IO LUI, SENZA IL BISOGNO DI TRUCCARMI”

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Da “Un giorno da Pecora – Radio1”

 

MINNITI CON I CAPELLI

“Se rinuncerei a fare il segretario in caso dovessi arrivare secondo alle primarie? Se arrivo secondo mi pare evidente che non c'è nessuna possibilità che io faccia il segretario, non ho alcuna intenzione di eludere la volontà degli elettori con dei marchingegni, sarebbe un errore gravissimo. Ma penso non arriverò secondo”.

 

Così a Un Giorno da Pecora Rai Radio1 Marco Minniti, candidato alla segreteria del Pd, che oggi è stato ospite del programma condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.". Per la leadership del partito però si parla di un possibile 'biscotto'...”L'ipotesi del biscotto non soltanto non esiste eticamente – ha ribadito a Rai Radio1 Minniti - perché è una cosa inaccettabile, e poi non esiste politicamente, perché bisogna arrivare al 51% per quel che mi riguarda”. Lei comunque vuole arrivare primo.

 

marco minniti

“Io corro per arrivare uno, primo. E aggiungo una cosa: se nessuno arriva alla maggioranza assoluta dei votanti sarebbe un problema molto serio per il Pd, sarebbe uno scacco politico. Facciamo le primarie un anno dopo una sconfitta molto severa: se dopo un anno da una sconfitta così nessuno raggiunge il 51% lei comprenderà che questo non rappresenterebbe un grande segnale per il PD”.

 

marco minniti

“La data del 3 marzo per le primarie dopo la sconfitta, il 4 marzo, lo scorso anno? Ho combattuto perché non volevo quelle date per le primarie, perché sono molto scaramantico”. Lo dice a Un Giorno da Pecora Rai Radio1 Marco Minniti, candidato alla segreteria del Pd, che oggi è stato ospite del programma condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Tuttavia, la data fissata è rimasta quella...”Pero' mi sono ricordato di un altro evento: con Letta abbiamo giurato di venerdi' 17. L''ho pregato in ginocchio di cambiar data ma alla fine ho giurato quel giorno. Dopo aver giurato di venerdì 17, le primarie possiamo farle anche il 3 marzo..". Certo non si poteva attendere ulteriormente. “No, non potevamo aspettare ancora un po', io le avrei fatte prima, perché un partito che perde le elezioni fa un congresso subito e dà una risposta. Ma ora l'importante è guardare il bicchiere leggermente pieno - ha concluso Minniti a Radio1 -abbiamo avviato il percorso congressuale".

maurizio martina marco minniti

 

“La mia candidatura a segretario Pd? Non ci pensavo, perché ho una lunga esperienza. Finita l'esperienza di ministro per me era conclusa una esperienza, bastava e avanza. Quando mi chiedevano di candidarmi la risposta era No". Così Marco Minniti, candidato alla segreteria del Pd, ospite della trasmissione di Rai Radio1 Un giorno da pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Chi glielo chiedeva? “Giornalisti, persone comuni per strada o alle feste dell'Unitò. Per rispondere mi ero inventato una circonlocuzione: ai miei tempi non ci si candidava, veniva chiesto a qualcuno di candidarsi, non esisteva l'autocertificazione.

 

marco minniti

Ad un certo punto me lo hanno chiesto". La sua famiglia è stata felice di questa sua scelta? “Non erano molto favorevoli, mia vorrebbero vedere di più. Io ho una moglie e due figlie e tutte e tre erano contrarie. Per esser più chiari vi racconto una cosa.” Ci dica: “mia moglie una mattina mi manda un Whatsapp con lei e le mie due figlie con scritto: non accettare, pensa a noi".

 

Il candidato a leader Pd ospite di Un Giorno da Pecora: io sex symbol? Ai miei tempi rasati solo io e Kojack; nel mio Pd vorrei Javier Zanetti. Crozza bravo ma mi fa troppo di destra

marco minniti

 

Oggi a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è andato in onda un inedito Marco Minniti, ex Ministro dell'Interno e candidato alla segreteria del Pd. L'uomo di ferro del Partito Democratico si è infatti raccontato al di là della politica, esibendosi in versioni 'piddine' di un brano di Lou Reed, raccontando barzellette, lodando il suo imitatore Maurizio Crozza e rivelando quale giocatore dell'Inter vorrebbe nel suo partito.

 

Minniti - hanno chiesto i conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari - l'hanno definita un sex symbol. “Non me ne sono mai accorto ma se dicono così, non essendo certo un'offesa, accolgo il complimento”. Sembra che la sua calvizie la renda particolarmente attraente... “Quando sei ragazzo e perdi i capelli sembri più vecchio, quando sei adulto invece sembri più giovane: non si vedono i capelli bianchi. Io ho iniziato a rasarmi i capelli a zero da ragazzino, all'epoca eravamo io e il tenente Kojack!” Parliamo della sua vita privata è vero che è astemio?

 

marco minniti (7)

“Si, bevo solo acqua naturale e succhi di frutta: all'arancia, al melograno o mirtillo”. Ma ama molto gli animali...”ho 5 cani, un corso che si chiama Thai e 4 trovatelle prese al canile: Nina, Rosa, Amélie e Mascia”. Lei rappresenta una delle imitazioni più riuscite di Maurizio Crozza...”Sono perfetto per lui - ha detto a Un Giorno da Pecora Minniti - mi può imitare senza nemmeno truccarsi. Crozza è bravissimo, quando ti imita prende un pezzo di te stesso, ha colto degli elementi che non noto nemmeno io”.

 

Quando parla a volte si sente un po' Crozza? “Certe volte lo imito”. Crozza la fa un po' di destra. “Questo un po' mi dispiace, a volte esagera, perché io ho un'altra storia”. Che voto gli darebbe? “Il voto più alto. E dirò di più”. Ci dica. “Se una volta mi volesse invitare in studio io potrei imitare lui, senza il bisogno di truccarmi”.

 

A proposito di comicità ed ironia, c'è stato anche spazio per confermare la fama di grande narratore di barzellette: Minniti ne ha raccontate un paio, la prima sui comunisti e la seconda con un calabrese come protagonista. Da grande tifoso nerazzurro, quale giocatore dell'Inter vorrebbe nel suo Pd? “Javier Zanetti, un uomo di una saggezza assoluta, ed è un campione”.

MARCO MINNITI

 

L'ex Ministro ha svelato di esser un insospettabile amante della musica rock. “Si mi piacciono moltissimo Lou Reed, gli U2 e poi i Dropkick Murphys, un gruppo punk americano di origine irlandese”. Visto che le piace Lou Reed, potremmo farle cantare 'Walk on the Wild Side' con un ritornello particolare: Pd, Pd. Ci sta? Detto, fatto, l'ex Ministro (come si vede nel video allegato) si è lanciato in una versione molto particolare del brano. Infine, una domanda sullo sport: è vero è un appassionato di immersioni in apnea? “Si, perché sott'acqua non ti raggiunge nessuno, sei solo. L'apnea è disciplina, ti porta ad aver un rapporto forte con ciò che hai intorno, devi avere autocontrollo e una grande serenità”.