“ORMAI SONO UN EX, NON HO NIENTE DA CHIEDERE” - LA PRIMA USCITA PUBBLICA MARIO DRAGHI LA FA ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI VIGNETTE DI EMILIO GIANNELLI ALLA “FONDAZIONE CORRIERE”: “MI SENTO PARTE DI QUELLA RECITA DEL POTERE. LO SONO STATO, ORA NON LO SONO PIÙ. ECCO PERCHÉ NON FACCIO MOLTA FATICA A STACCARMI DALLA SITUAZIONE IN CUI MI TROVO E A GUARDARMI DA FUORI” - E QUANDO DE BORTOLI PROVA A STUZZICARLO SU FUTURI IMPEGNI, FA IL VAGO: “MAI DIRE MAI? LO DICI TU...”
-Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “La Stampa”
[…] Tutti a chiedersi a quale incarico Mario Draghi potrebbe ancora ambire. Se per la sua «terza vita», a 75 anni compiuti, pensi ancora all’ipotesi Quirinale, a un ruolo in una grande banca d’affari o se accetterebbe una «chiamata» da Bruxelles. […] Pochissimi gli avvistamenti: uno ufficiale ai funerali di Benedetto XVI, un paio semi-chimerici fra gli scaffali di un supermercato milanese «vicino a palazzo Marino» e a una cena di banchieri durante l’ultimo Forum economico di Davos.
Ma poi ieri arriva lui in persona alla Fondazione Corriere della Sera, scegliendo come prima vera uscita pubblica post-Palazzo Chigi la presentazione del libro del vignettista Emilio Giannelli, e un po’ spiazza tutti. Non per quello che dice sull’attualità politico-economica dialogando con Ferruccio De Bortoli, Luciano Fontana e Paolo Conti davanti all’editore Urbano Cairo, seduto in prima fila.
L’unica frase che si lascia sfuggire, ricordando le scelte prese quasi un anno fa, è sul tema dell’approvvigionamento energetico. «Sul gas era importantissimo svincolarsi il più presto possibile dalla Russia e dovremmo rimanere tali - spiega -. Quello era il mio dovere in quel momento rapidissimo: era la prima settimana della guerra e dovevo fare più accordi internazionali possibili per assicurare l’autosufficienza italiana dal gas rispetto alla Russia».
E Draghi non stupisce nemmeno per quello che non rivela sul suo futuro. «Ormai sono un ex, non ho niente da chiedere - si schermisce quando De Bortoli prova a stuzzicarlo - . Mai dire mai? Lo dici tu...». Piuttosto Draghi sorprende perché, parlando del valore della satira, […] «Dalle vignette di Emilio Giannelli porto a casa il fatto di riuscire a guardare al potere e ai potenti […] Io mi sento parte di quella recita. Lo sono stato, ora non lo sono più. Ecco perché non faccio molta fatica a staccarmi dalla situazione in cui mi trovo e a guardarmi da fuori».
[…] «Giannelli divide il mondo in due categorie, i potenti e i normali, i contadini toscani che guardano alla realtà più grande di loro con stupore e distacco - prosegue -. Il potente e più vanitoso degli altri, ma è anche uno che tende a vedere cose che non esistono. Giannelli entra e distrugge la simmetria. Riporta il potente con i piedi per terra. È come se gli dicesse: ma non ti guardi mai allo specchio?». Ride di gusto quando Giannelli lo ringrazia «perché finalmente ho capito come faccio le vignette». […]