“IL PAREGGIO DI BILANCIO È UN OBBLIGO MORALE” – IL MINISTRO GIORGETTI, ALL’ASSEMBLEA DELL’ABI, AVVERTE I COLLEGHI DEL GOVERNO CHE NON È PIÙ TEMPO DI PROMESSE ELETTORALI – IL DON ABBONDIO LEGHISTA ASSICURA CHE “NON SARÀ NECESSARIA UNA MANOVRA LACRIME E SANGUE”. MA SI DIMENTICA DI RICORDARE CHE BRUXELLES STA PER IMPORRE ALL’ITALIA UN DURO PERCORSO DI RIENTRO PER LA PROCEDURA D’INFRAZIONE: UNA CORREZIONE DI BILANCIO DA 10 MILIARDI L’ANNO ALMENO…
-Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”
La condizione in cui si trova l’Italia «non richiede una manovra lacrime e sangue», sarà necessario assicurare il controllo della spesa e rendere più efficiente la riscossione, «come stiamo già facendo». Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti interviene dal palco dell’assemblea dell’Abi e sparge ottimismo: «L'obiettivo della crescita del Pil all'1% per il 2024 stabilito dal Def è a ampiamente alla nostra portata, si basa su criteri di ragionevolezza e responsabilità».
Secondo il titolare del Tesoro, in un «contesto globale instabile e incerto, l'economia italiana conferma un'ottima tenuta, gli andamenti macroeconomici sono positivi.
Negli ultimi tre anni il trend della crescita è stato più sostenuto rispetto ad altri Paesi dell'area euro», insiste Giorgetti che aggiunge: «Il rialzo del Pil dello 0,3% nel primo trimestre è confortante perché ad oggi la crescita acquisita sarebbe già pari allo 0,6 e salirebbe allo 0,9% se le stime del governatore della Banca d’Italia fossero confermate». Il ministro ricorda che il tasso di disoccupazione e l’inflazione in Italia sono più basse delle percentuali registrate in Francia e Spagna. [...]
Il pareggio di bilancio
«La nostra missione – sottolinea Giorgetti – è portare il bilancio in pareggio al netto degli interessi sul debito, non è un obiettivo politico ma un obbligo morale per le future generazioni». La strategia del governo è fermare i pregiudizi internazionali che da sempre rappresentano l’Italia come «un Paese ad alto debito perennemente sotto esame».
“Bce acceleri su taglio tassi”
Basta con una politica fatta di incentivi a pioggia: «Non ce lo possiamo permettere, dobbiamo ridurre la burocrazia, migliorare il capitale umano e le competenze, far rientrare i cervelli. Solo così avremo una ripresa sostenuta», dice il ministro.
Giorgetti promette però che il governo continuerà a implementare le misure a favore della famiglia: «La tendenza demografica va invertita, anche le banche facciano una riflessione su come contribuire a questa sfida». Sul taglio dei tassi della Bce, auspica un’accelerazione «graduale ma decisa, l’ulteriore restringimento della domanda potrebbe diventare insostenibile e difficilmente sopportabile per l’economia italiana che ha bisogno di respirare». [...]