“PENSO CHE CONTE VOGLIA SOLO FARE CASINO PER ESISTERE” – ALESSANDRO SALLUSTI: “NON CREDO CHE A LUI IMPORTI QUALCOSA DELLE SPESE MILITARI. IL PROBLEMA È CHE, NON PAGO DEI DISASTRI CHE HA COMBINATO NELLA SUA PER FORTUNA NON LUNGA PERMANENZA A PALAZZO CHIGI, SI È CONVINTO DI ESSERE UN GRANDE LEADER, UN ECCELLENTE STATISTA E NON VEDE L'ORA DI DISARCIONARE L'USURPATORE DRAGHI” – “SE DAVVERO FOSSE DISPOSTO AD APRIRE UNA CRISI DI GOVERNO IN UN MOMENTO COME QUESTO, I CINQUE STELLE…”

-


Alessandro Sallusti per “Libero quotidiano”

 

alessandro sallusti foto di bacco

Giuseppe Conte ha ribadito la sua minaccia: se sarà confermato alla guida del movimento Cinque Stelle - in queste ore è in corso il referendum on line degli iscritti - si opporrà all'aumento delle spese militari annunciato da Mario Draghi e concordato con gli alleati.

 

Non sono così sicuro che alle parole seguiranno fatti concreti, la storia dei grillini è una sequenza infinita di retromarce rispetto a impegni solenni.

 

giuseppe conte 1

Ma se davvero Conte fosse disposto ad aprire una crisi di governo in un momento come questo su un tema tanto delicato che coinvolge i rapporti internazionali del Paese, la sua credibilità e affidabilità, i Cinque Stelle si chiamerebbero definitivamente fuori da qualsiasi prospettiva di forza di governo.

 

SALVINI PUTIN CONTE DI MAIO

L'equivoco che forze antistema come i Cinque Stelle possano governare un sistema ha già fatto enormi danni. Se oggi siamo a corto di energia, se le grandi infrastrutture sono al palo, se la spesa pubblica per l'assistenza è schizzata alle stelle senza produrre i benefici sperati è perché il vento dell'anti casta, dell'uno vale uno, dell'incompetenza come valore ci ha fatto credere che l'utopia potesse diventare per magia legge.

MARIO DRAGHI GIUSEPPE CONTE

 

Di questo equivoco Conte, detto Giuseppi, ne è il simbolo: da anonimo avvocato a primo ministro senza aver fatto neppure un giorno di scuola, scelto più o meno a caso una sera di maggio del 2018 in una stanza d'albergo di Milano da due giovani - Di Maio e Salvini - che inseguivano per ambizione personale un'altra chimera, quella di poter mettere insieme due cose così lontane tra loro quali sono Lega e M5S.

giuseppe conte 2

 

Il problema è che ora Conte, non pago dei disastri che ha combinato nella sua per fortuna non lunga permanenza a Palazzo Chigi, si è convinto di essere un grande leader, un eccellente statista e non vede l'ora di disarcionare l'usurpatore Draghi. Io non credo che a lui importi qualcosa delle spese militari, tanto è vero che durante il suo mandato si era detto non contrario ad aumentarle.

 

PUTIN CONTE 1

Penso che voglia solo fare casino per esistere e che per questo intenda fare leva sul peggio del peggio del poco elettorato che gli è rimasto, quello appunto della grande truffa grillina, del vaffa fine a se stesso. Se fare cadere il governo sulle spese militari volesse dire liberarsi una volta per tutte di Conte e della tragedia grillina, beh allora potrebbe valerne la pena e se c'è da metterci una firma noi ci siamo.