“PIÙ FACILE TRATTARE CON DRAGHI CHE CON LA MELONI” – MAURIZIO LANDINI, A “UN GIORNO DA PECORA”, AZZANNA LA DECETTA, CHE AVEVA IRONIZZATO SULLE PROTESTE DEI SINDACATI (“STO MALE MA LAVORO, NON AVENDO PARTICOLARI DIRITTI SINDACALI”): “PER TRATTARE BISOGNA CHE CI SIANO DUE PERSONE CHE VOGLIANO FARLO. CON DRAGHI ABBIAMO SOTTOSCRITTO DEGLI ACCORDI MENTRE QUESTO GOVERNO DI TRATTATIVE E ACCORDI CON I SINDACATI NON NE VUOL FARE…”
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Un pregio di Giorgia Meloni? “Sa fare politica, ha esperienza, è una persona che sa entrare in empatia con gli altri”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il segretario della Cgil Maurizio Landini, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. E’ più facile trattare con lei o con Mario Draghi? “Da un certo punto di vista con Draghi”.
Perché? “Per trattare bisogna che ci siano due persone che vogliano farlo. Con Draghi abbiamo sottoscritto degli accordi mentre con la Meloni questo governo di trattative e accordi con i sindacati non ne vuol fare. A meno che le organizzazioni sindacali dicano che va bene quello che lei sta facendo. Questo è il vero pericolo che io vedo”.