“IL PNRR NON L’HO SCRITTO IO” – LA MELONI SALE AL COLLE PER CERCARE SPONDE DA MATTARELLA SUL PIANO DI RIPRESA, DISERTA IL COMIZIO PER LE REGIONALI IN FRIULI E TIRA UN’ALTRA FRECCIATA A DRAGHI SPIEGANDO CHE IL GOVERNO STA FACENDO "UN LAVORO CERTOSINO PER RIMODULARE IL PNRR”. MARIOPIO, CHE COME DAGO-RIVELATO SI E’ ROTTO IL CAZZO DI PASSARE PER IL CAPRONE ESPIATORIO DEI RITARDI, AVEVA RICEVUTO UNA TELEFONATA DALLA PREMIER CHE GLI AVEVA ASSICURATO CHE IL BERSAGLIO NON ERA LUI MA L’UE. MA ORA DI FRONTE ALL’ENNESIMO ATTACCO, POTREBBE SBOTTARE…

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DAGOREPORT

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/come-dago-anticipato-draghi-si-rsquo-rotto-cazzo-passare-come-347972.htm

 

 

 

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per il Foglio

 

DRAGHI MELONI

Udine può saltare. Prima vengono i macigni che Giorgia Meloni si porta dietro. A partire dal Pnrr. (…) E’ una giornata punteggiata dall’uscita di Ignazio La Russa su Via Rasella. “Non se n’è parlato”, assicurano dalle parti di Sergio Mattarella che appena eletto, la prima volta, iniziò il suo mandato con una visita alle Fosse Ardeatine. “La Russa? Non era in agenda”, dicono imbarazzati a Palazzo Chigi. Non c’è quindi uno scontro istituzionale in corso. O se c’è i diretti interessati fanno di tutto per dissimularlo.

 

Dal Quirinale più che altro fanno trapelare l’ascolto e la piena disponibilità nei confronti della presidente del Consiglio alle prese con mille fronti. A partire dalla rata da 19 miliardi di euro del Pnrr che per il momento è bloccata: il vero assillo per Meloni. Soprattutto Sergio Mattarella teme che dietro a questo braccio di ferro con la Commissione possa aprirsi una vertenza con la Ue, con toni non inediti (Matteo Salvini, d’altronde, ha già iniziato). Ecco perché sul dossier si registra anche la triangolazione con Paolo Gentiloni, commissario agli Affari economici a Bruxelles.

MARIO DRAGHI E GIORGIA MELONI

 

(...) Solo che a metterli in fila, solo i dossier internazionali sono tanti e complicati: la guerra in Ucraina, la questione dell’immigrazione con il boom di sbarchi sulle coste italiane che segna un più 300 per cento rispetto allo scorso anno. In questa “panoramica ad ampio respiro” Meloni e Mattarella avrebbero parlato anche della vicenda tunisina e dei provvedimenti da aggiustare. Su tutti quello dei balneari, che l’Europa invoca, così come la mancata ratifica del Mes. Ma niente crisi, niente attriti: è il messaggio che viene diffuso per tutto il giorno dai centralini del Colle più importante di Roma. Si registra dunque la disponibilità a dare una mano, a fare da sponda e da pungolo, da parte di Sergio Mattarella.

 

giorgia meloni mario draghi

(…) Alla fine Meloni si collega per il comizio dell’ “amico” Fedriga. Passaggio degno di nota: “Il Pnrr non l’abbiamo scritto noi, stiamo facendo un lavoro certosino per rimodularlo”. Ogni riferimento a Mario Draghi è puramente voluto.

LA DRAGHETTA - BY EMAN RUS
MARIO DRAGHI E GIORGIA MELONI
GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI
GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI