“POCHE ADESIONI ALLO SCIOPERO, SOLO UN’ESIGUA MINORANZA, UNO SCHIAFFO PER LANDINI” – NON E’ ANCORA FINITO LO SCONTRO TRA SALVINI E I SINDACATI. GUERRA DEI NUMERI SULLO SCIOPERO, CGIL E UIL: “IN 60 MILA IN PIAZZA A ROMA E ALTE PERCENTUALI DI ADESIONE OVUNQUE” – IL CAPITONE TUONA: “UNA PARTE DI SINDACATI (DI SINISTRA) TROVA UTILE SCIOPERARE INSULTANDO ANZICHÉ DISCUTERE LE QUESTIONI NEL MERITO” – E LA MELONI RIFIUTA L’ACCUSA DI “BULLISMO ISTITUZIONALE” PER LA PRECETTAZIONE DI SALVINI: “NON È QUALCOSA CHE HO DECISO IO...”
-Valentina Conte per repubblica.it - Estratti
Non si esaurisce lo scontro tra Salvini e i sindacati. Dopo la precettazione, ora è guerra di numeri. Per il ministro «poche adesioni allo sciopero, solo un’esigua minoranza, uno schiaffo per Landini». Per Cgil e Uil, grande partecipazione a Roma «con almeno 60 mila in piazza del Popolo» e percentuali forti di astensione al lavoro ovunque: «In alcune aziende al 100%, in altre al 30-40%».
Botta e risposta tra Mit e Filt-Uiltrasporti
Secondo il ministero dei Trasporti guidato da Salvini, invece, «adesione solo al 5% in Rfi, nessun treno soppresso sull’alta velocità» e «adesioni sotto il 16% del personale sui treni regionali». Numeri opposti per Filt-Cgil e UilTrasporti, i sindacati di categoria: «Alta adesione allo sciopero nei trasporti, in media al 70% con punte del 100% in alcuni settori come i porti, fino all’80% nella logistica, del 70% nel trasporto pubblico locale e nel trasporto ferroviario, comparti sottoposti alla precettazione».
I numeri dei sindacati
Per Cgil e Uil si parla di “grande adesione allo sciopero generale” e “straordinaria partecipazione alle manifestazioni e ai presidi in tutto il Paese”. Nel Centro Italia, “adesioni medie di oltre il 70%” in alcune Regioni. “Alta l’adesione anche nei settori che oggi si sono fermati a livello nazionale: pubblico impiego, scuola, università, ricerca, poste e trasporti”.
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Salvini, affondo sui social
«Mentre una parte di sindacati (di sinistra) trova utile scioperare insultando», scrive Salvini sui social, «opponendosi pregiudizialmente al governo anziché discutere le questioni nel merito, i numeri ci dicono che, grazie al nostro intervento, milioni di italiani hanno potuto viaggiare, lavorare, prendersi cura della propria salute e di quella dei propri cari senza disagi. Il pragmatismo che gli italiani si aspettano da istituzioni serie».
Il commento della premier
La premier Meloni, da Zagabria, esprime «massimo rispetto per i lavoratori, ma lo sciopero è stato lanciato in estate, quando la manovra non l’avevo neanche pensata». Rifiuta l’accusa di «bullismo istituzionale» per la precettazione di Salvini: «Non so cosa si intende per bullismo. C’è stato il pronunciamento di un’autorità indipendente. Non è qualcosa che ho deciso io. Il governo ha avuto un ruolo marginale sulla vicenda».