“POI UNO MI DEVE SPIEGARE COME FA A ESSERE AFFEZIONATO A ZINGARETTI…” – ALLA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA DI LETIZIA MORATTI IN LOMBARDIA, CARLO CALENDA AFFONDA UN ALTRO SGANASSONE AL PD: “CI SONO QUELLI CHE DICONO ‘IO HO SEMPRE VOTATO IL PD’. E’ UN VOTO AFFETTIVO. E’ QUELLO CHE STIAMO ROMPENDO: L’IDEA CHE I CITTADINI CONSEGNINO IL LORO CERTIFICATO ELETTORALE A UNA PARTE POLITICA PERCHE’ QUELLA PARTE LI HA CONVINTI CHE QUALSIASI COSA LORO PROPONGANO, IL VOTO GLI VA DATO…” - VIDEO

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CARLO CALENDA ALLA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA DI LETIZIA MORATTI

(di Michela Nana) (ANSA) - MILANO, 16 DIC - I leader del Terzo Polo Matteo Renzi e Carlo Calenda dal palco del teatro Franco Parenti di Milano lanciano la corsa di Letizia Moratti per la presidenza della Regione Lombardia dove si voterà, come ufficializzato da un decreto del governatore Attilio Fontana, il 12 il 13 febbraio prossimi. "Noi oggi lanciamo la grande operazione di Letizia Moratti alla presidenza della Regione Lombardia - spiega Renzi, leader di Italia Viva -. Lo facciamo con convinzione e lei ha detto che corre solo per vincere".

 

CARLO CALENDA ALLA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA DI LETIZIA MORATTI

Che si possa vincere in Lombardia "è tosta" ammette Renzi ma per "noi è possibile anche se arduo" mentre per il Pd e il centrosinistra "è tecnicamente impossibile", a meno che non decidano di sostenere proprio Moratti. Un ulteriore invito ai dem, quello del leader di Iv corroborato dalle parole della candidata: In Lombardia "abbiamo la possibilità di vincere una grande sfida politica, delle elezioni regionali, che non sono solo regionali ma anche elezioni che potranno dare una scossa al sistema politico nazionale", rimarca Letizia Moratti dal palco.

CARLO CALENDA ALLA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA DI LETIZIA MORATTI

 

Mentre Carlo Calenda spiega, chiudendo la serata, che "a gennaio c'è da rimboccarci le maniche perché se qui viene sconfitto Fontana crolla la Lega di Salvini e cambia la partita anche in Italia". Sul fronte del centrosinistra la base del Movimento 5 Stelle è chiamata a ratificare l'accordo raggiunto in Lombardia sul programma con il Pd e le altre forze della coalizione che sostengono Pierfrancesco Majorino. Un accordo che se andrà in porto secondo Calenda "indebolirà" il centrosinistra e non il Terzo Polo.

NICOLA ZINGARETTI

 

"I 5 Stelle in Lombardia hanno preso pochissimo e la gente sa perfettamente cosa vuol dire averli al governo di una città o di una Regione - spiega -. Sono persone che sono contro le infrastrutture, contro il ciclo chiuso dei rifiuti". Un accordo, quello tra il Pd lombardo e il Movimento 5 Stelle, da cui si è smarcata +Europa che ora potrebbe guardare a Letizia Moratti. Tant'è che dal Terzo Polo ribadiscono l'apertura del dialogo con il partito di Benedetto Della Vedova, con Carlo Calenda che ha confermato: "+Europa abbia le porte sempre aperte da noi, è un partito liberal democratico".

 

Un concetto ribadito da Letizia Moratti che spiega di avere "un grande rispetto per +E. Nella nostra coalizione ci sono i liberali, quindi c'è una forza che è molto in sintonia con con loro, mi auguro che queste riflessioni politiche possano portare a una convergenza". A poche settimane dal voto Letizia Moratti si mostra comunque fiduciosa sulla sua corsa. "In questa regione abbiamo la possibilità di vincere una grande sfida politica, delle elezioni regionali, che non sono solo regionali ma anche elezioni che potranno dare una scossa al sistema politico nazionale", spiega concludendo il suo intervento.

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