“QUANDO BERLUSCONI FACEVA MILLE VOLTE PEGGIO DI GIAMBRUNO, LA STAMPA DI DESTRA ERA SCHIERATA ANIMA E LINGUA CON LUI. ORA TUTTI FEMMINISTI CON LA DONNA CHE COMANDA” - MARCO TRAVAGLIO SMASCHERA IL DOPPIOPESISMO DI SALLUSTI, DEL SUO “GIORNALE” (ANZI “GIORGIALE”), DI VITTORIO FELTRI E DI MARIO SECHI, TUTTI A INSALIVARE “LA LEZIONE DI UNA LEADERSHIP” DI GIORGIA MELONI CHE HA LIQUIDATO GIAMBRUNO VIA SOCIAL - EPPURE AI TEMPI DEL CAV, SCOPARE NON ERA UN PECCATO E LE CORNA SI DOVEVANO PORTARE CON ORGOGLIO. DO YOU REMEMBER “VERONICA LARIO VELINA INGRATA”?
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Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”
L’unico aspetto che merita rispetto nella Giambruneide è il turbamento di Giorgia Meloni. Il resto è commedia all’italiana. […] il meglio lo dà la stampa di destra. Che, quando B. faceva mille volte peggio di Giambruno […] era schierata anima e lingua con lui: è fatto così, esuberante e scorretto, gli piacciono le donne, beato lui, che male c’è, sempre meglio della sinistra che va a gay e a trans.
Sallusti, già adibito a scudo umano, argomentava con la sua logica stringente: “E Kennedy, allora? Se la faceva con Marilyn” (che era maggiorenne, non faceva la escort e Kennedy non chiamò l’Fbi per farla rilasciare dopo un arresto, ma fa niente). E ogni giorno sbatteva sul Giornale un nuovo alibi di ferro che scagionava il latrin lover di Hardcore […]
Quindi B. era innocente. E Veronica era una “velina ingrata” (Vittorio Feltri dixit su Libero , con foto della Lario svestita in palcoscenico). E ora contrordine maschilisti! Son diventati tutti femministi, e antemarcia: tutti con la donna (quella che comanda) e contro lo sporcaccione.
Sallusti sul Giornale, anzi il “Giorgiale”: “Meloni dimostra coerenza... la fermezza che le ha permesso di scalare la montagna della vita e della politica”, mentre Giambruno “non ha capito di che pasta è fatta questa donna”, “forte ma dolce”. Da Libero ti aspetteresti il sequel della velina ingrata, o della patata bollente. Invece si riesuma la Fallaci: “Giorgia, la rabbia e l’orgoglio”.
Straziante l'editoriale “La lezione di una leadership” dell’ex portavoce Mario Sechi, che non riesce a scollare la lingua di lì. E, siccome Giorgia dice di aver mollato Andrea “da tempo” (il 2 ottobre erano a teatro da Pio e Amedeo), Libero retrodata la rottura al 2021, perché nel libro di Giorgia “Andrea appare come papà di Ginevra e non l’uomo della vita”. A saperlo prima, oggi Mediaset non dovrebbe cacciarlo: perché non gli avrebbe dato un programma.