“QUELLA DI TRUMP È UN’AZIONE PREVENTIVA” – IL POLITOLOGO MOISES NAIM COMMENTA L’USCITA DELL’EX PRESIDENTE SUL PRESUNTO ARRESTO DI MARTEDÌ: “SE SARÀ INCRIMINATO, FARÀ DI TUTTO PER FARE SALTARE IL BANCO, ABBATTERÀ LE BARRIERE DELLA DEMOCRAZIA E DEL SISTEMA AMERICANO. LA SUA È UNA CHIAMATA DI SFIDA ALLA RULE OF LAW” – “LA SUA STRATEGIA È SEMPRE LA STESSA. TRASFORMARE IL SUO CASO IN UN PROBLEMA DI LEGITTIMITÀ DELL'INTERO SISTEMA” – “MI ASPETTO EPISODI DI VIOLENZA. RON DESANTIS NON PUÒ BATTERLO PERCHÉ…”
-Estratto dell’articolo di Alb. Sim. per “La Stampa”
«Sembra un'azione preventiva, Trump prepara il terreno nel caso fosse incriminato», dice Moisés Naím, scrittore, politologo, distinguished fellow al Carnegie Endowment for International Peace.
I suoi legali dicono di non aver però alcuna citazione o indicazione dalla Procura.
«Trump non avrebbe fatto quell'uscita su Truth, la chiamata a serrare le fila del suo popolo, se avesse avuto la certezza che la Procura di Manhattan non aveva nulla contro o su di lui. […] Se Trump sarà incriminato, farà di tutto per fare saltare il banco, abbatterà le barriere della democrazia e del sistema americano. La sua è una chiamata di sfida alla rule of law».
E il 6 gennaio cosa fu?
«[…] Chi era a Washington quel giorno non era venuto per fare il turista, malgrado quello che continua a dire Tucker Carlson sulla Fox. La sua narrazione fake è stata sbugiardata da Bill Maher su Hbo in modo assoluto e divertente. E ora sappiamo cosa è stato il 6 gennaio del 2021. Un attacco alla democrazia».
Martedì Trump sarà arrestato, almeno stando alla sua versione tutt'altro che verificabile. Cosa succederà?
«Non immagino un altro attacco a Capitol Hill, la lezione è stata imparata da autorità e attivisti. Ma non mi sorprenderei, anzi mi aspetto, episodi di violenza e di rabbia per le strade».
«[…] Comunque, la strategia di Trump è e resterà sempre la stessa […]. Quella di trasformare il suo caso in un problema di legittimità dell'intero sistema».
[…] Se non lo ferma la giustizia, Trump può essere battuto da DeSantis il governatore della Florida?
«No».
È perentorio. Perché?
«DeSantis è un politico con un profilo locale, almeno ad oggi. Rientra comunque nella categorie dei trumpisti, ma piace a quelle frange di Partito repubblicano anti-Trump. Ma oggi non ha alcuna chance di vincere». […]