“IL QUESITO È SCRITTO MALE!” – BEPPE GRILLO È INCAZZATO NERO CON DI MAIO (E CASALEGGIO) E ALZA IL TIRO PERCHÉ TEME CHE SU ROUSSEAU VENGA BOCCIATO L’ACCORDO CON IL PD SU CUI IL “GARANTE” HA PUNTATO TUTTO – LA TELEFONATA CON LUIGINO: “NON DOVEVATE METTERE PD NEL TESTO E IL NO PRIMA DEL SÌ”, E I TECNICI DI ROUSSEAU HANNO SUBITO CORRETTO – DAL PUPAZZO DI NEVE AI PUNTI DELLA STANDA: TUTTI GLI ATTACCHI LANCIATI IN QUESTI GIORNI DA BEPPE-MAO A GIGGETTO – VIDEO

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BEPPE GRILLO SCARICA (DI NUOVO) DI MAIO E GLI INVIA L'ENNESIMO MESSAGGIO DALLE COLONNE DEL "FATTO" (CHE ORMAI PARE LA GAZZETTA DI CONTE): "TRE TESTE. UNA RIVOLTA A LUIGI, INCAZZATA E ANCORA STUPEFATTA PER L'INCAPACITÀ DI COGLIERE IL BELLO INTRINSECO NEL POTER CAMBIARE LE COSE. CON I PUNTI CHE RADDOPPIANO COME ALLA STANDA" . IL 30 AGOSTO BEPPE-MAO AVEVA PUBBLICATO SUL BLOG, SENZA FARSI NOTARE,  UN VECCHIO RACCONTO DI STEFANO BENNI (NON CASUALE): “IO E LUIGINO ABBIAMO LITIGATO PERCHÉ LUI VOLEVA FARE UN CASTELLO DI SABBIA E IO INVECE UN PUPAZZO DI NEVE”

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/luigino-39-posta-te-ndash-beppe-grillo-scarica-nuovo-212611.htm

 

Luca De Carolis per “il Fatto Quotidiano”

 

beppe grillo davide casaleggio 9

Si sono sentiti ieri mattina, alla vigilia del voto che vale tutto, prima del passo indietro che ieri sera ha sbloccato la partita. Luigi Di Maio, il capo politico con mille grane e altrettanti dubbi sul Pd, ha chiamato Beppe Grillo, il fondatore che di dubbi non ne ha neanche uno, perché per lui l' accordo con i dem va assolutamente fatto, e allora "Luigi" deve lasciare perdere i punti del programma "che raddoppiano come alla Standa" come ha intimato ieri sul Fatto.

 

BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO

La telefonata nasce soprattutto da quelle righe dove Grillo si è detto "incazzato" con il Di Maio "incapace di cogliere il bello delle cose". Ma il 33enne campano è ancora il capo, e così lo ha chiamato per capire. E il garante ha ribadito la sua linea: con i dem deve essere intesa. Forse non serviva, forse è servito moltissimo: di certo Di Maio ieri sera ha certificato la rinuncia alla carica di vicepremier. Ma già l' intervento sul Fatto aveva confermato quanto dicono da giorni ai piani alti del Movimento: ossia che il garante ha alzato il tiro soprattutto perché teme il voto sulla piattaforma web Rousseau in programma oggi, con gli iscritti che dovranno rispondere a una domanda che per alcuni è già eresia: "Sei d' accordo che il Movimento faccia partire un governo, insieme al Partito democratico, presieduto da Giuseppe Conte?".

BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO

 

Un quesito che non è piaciuto affatto al fondatore. "Non dovevate mettere la parola Pd nel testo", si è lamentato Grillo con diversi big con cui si è sentito ieri. E lo ha agitato anche quello che dal Movimento definiscono "una svista", cioè l' aver messo prima il no rispetto al sì nella casella dove si voterà sull' accordo. Una scelta che ha provocato proteste e cattivi pensieri. Tanto che poi i tecnici dell' associazione Rousseau hanno corretto, mettendo il sì come prima opzione di voto.

beppe grillo davide casaleggio
BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

 

E proprio in favore del sì ieri si sono pronunciati molti 5Stelle, anche di rango. Mentre non ha voluto pronunciarsi Alessandro Di Battista: "Non dico mai come voterò". Ma il filo rosso di tutte le dichiarazioni è stato un giuramento: il M5S si atterrà al risultato. "Il voto sarà decisivo sulla formazione del governo" ha assicurato anche Di Maio ieri mattina a Palazzo Chigi, dove ha radunato ministri e sottosegretari per tranquillizzarli in attesa delle nomine.

 

Però prima ci sarà Rousseau, con il responso dei 115.372 iscritti: calati di numero, dopo l' approvazione nel dicembre 2017 del nuovo Statuto che ha reso Di Maio capo politico.

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Ora accanto e forse sopra di lui c' è Conte, che con Di Maio ha rapporti gelidi. Però oggi tiferanno assieme, perché un no sarebbe una catastrofe. Anche se entrambi hanno già assicurato al Quirinale che il M5S voterà comunque la fiducia al nuovo governo. Ma è una verità che non si può confermare. Mentre è evidente che una vittoria dei no farebbe esplodere i gruppi parlamentari. E forse tutto il Movimento.

luigi di maio beppe grillo
beppe grillo davide casaleggio 7
BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA
QUIRINALE REPARTO MATERNITA' BY MACONDO
flavio gaggero beppe grillo
beppe grillo con gianroberto e davide casaleggio