“RIVENDICO LE SCELTE FATTE SULLA BENZINA, È GIUSTIZIA SOCIALE” –MELONI PUBBLICA UNA NUOVA PUNTATA DELLA SERIE “APPUNTI DI GIORGIA”, DEDICATA ALLA BENZINA: “PER TAGLIARE LE ACCISE NON AVREMMO POTUTO AUMENTARE IL FONDO SULLA SANITÀ E CALMIERARE LE BOLLETTE. AVREBBE COMPORTATO TROPPE RINUNCE”. POI FA LA VITTIMA E DICE CHE SONO I GIORNALI AD AVER MONTATO IL CASO – COMUNQUE, AL DI LÀ DI QUALCHE CASO DI SPECULAZIONE, GLI AUMENTI MEDI SONO DI 16,8 CENTESIMI AL LITRO. PRATICAMENTE IN LINEA CON LO SCONTO DEL GOVERNO DRAGHI, CHE LA DUCETTA HA VOLUTO TOGLIERE…
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1. MELONI, CON TAGLIO ACCISE NON CI SAREBBERO STATI ALTRI AIUTI
(ANSA) - "Per tagliare le accise non avremmo potuto aumentare il fondo sulla sanità, la platea delle famiglie per calmierare le bollette domestiche, per i crediti delle pmi: tutte queste misure sarebbero state cancellate per prevedere il taglio della accise". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un video postato sui social.
2. MELONI, RIVENDICO SCELTE FATTE, È GIUSTIZIA SOCIALE
(ANSA) - "Invece di spalmare 10 miliardi abbiamo deciso di concentrare le risorse su chi ne aveva più bisogno. Abbiamo fatto una scelta che rivendico e che è di giustizia sociale". Lo afferma la premier Meloni in un video sui social "Ci dicono che abbiamo sbagliato i calcoli - aggiunge - io ho sentito di tutto, io il prezzo della benzina lo sto monitorando. Il dato che è stato pubblicato sul sito ministero Made in Italy era 1.812, un prezzo che ci piacerebbe più basso però quanto cambia rispetto a quello vissuto negli anni precedenti".
3. MELONI, CON TAGLIO ACCISE TROPPE RINUNCE IN MANOVRA,COSTA 10 MLD
(ANSA) - Il taglio delle accise avrebbe comportato troppe rinunce in manovra per un ammontare di 10 miliardi di lire. Lo ha detto, in sintesi, la premier Giorgia Meloni in un video postato sui social.
4. BENZINA: MELONI, IN ANNI PRECEDENTI MAI CAMPAGNE MEDIATICHE COSÌ
(ANSA) - " Il prezzo medio del taglio delle accise nel precedente governo era di 1.885 euro, il 27 giiugno era di 2.073 euro, il primo agosto di 1.877. Allora posso anche capire che il prezzo ora è alto ma dove era la stampa quanto il prezzo della benzina era a 2.077 euro. Io non ricordo negli anni precedenti le campagne di questi giorni. Poi ci sono le storture e bisogna intevenire". Lo afferma la premier Meloni in un video sui social.
5. MELONI, INTERVENIAMO A TUTELA DEI BENZINAI ONESTI
(ANSA) - "La gran parte dei benzinai è onesta e responsabile e a tutela loro dobbiamo intervenire. In cdm abbiamo deciso di rafforzare le norme sanzionatorie per chi non adempie alle comunicazioni previste dalla legge e abbiamo stabilito che ogni benzinaio esponga il prezzo medio giornaliero". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un video in diretta sui suoi canali social.
6. MELONI,SU BENZINA CAMPAGNA COMUNICATIVA COSTRUITA,MA IO RISPONDO
(ANSA) - "E' stata fatta una campagna comunicativa ben costruita e ci sta ma ci sta anche che io risponda. Questa è la realtà delle cose, il governo deve continuare a monitorare e a intervenire quando serve". Lo afferma la premier Giorgia Meloni, in un video sui social.
7. MELONI, QUESTO È UN GOVERNO CHE FA SCELTE E IO LE RIVENDICO
(ANSA) - "Io sono convinta delle scelte che ho fatto perchè penso che fosse più sensato aiutare chi ha il salario basso, chi non aveva un posto di lavoro, chi non riesce a fare la spesa piuttosto che usare le risorse per consentire diciamo a me, parlo di me, che comunque ho uno stipendio di tutto rispetto di pagare la benzina di meno. Questo è un governo che deve fare delle scelte". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una diretta sui social.
8. BENZINA, MISURA ANTI RINCARI
Estratto dell’articolo di Monica Guerzoni e Claudia Voltattorni per il “Corriere della Sera”
Il ministero dell’Ambiente, diffondendo i dati dei prezzi della prima settimana del 2023, ha rilevato come l’aumento rispetto all’ultima settimana di dicembre 2022 sia stato in linea con il rialzo dovuto alla mancata proroga: 16,8 centesimi al litro per la benzina e 16 centesimi per il gasolio. Dal primo gennaio il rialzo delle accise è stato di 18 centesimi. Il ministro Pichetto Fratin, dopo aver inizialmente parlato di speculazione, ieri ha frenato: «Non dobbiamo puntare il dito e dire che sono tutti speculatori, si tratta però di monitorare». Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha promesso che «se i conti lo consentiranno interverremo per ridurre i prezzi».