1 – CHE SORPRESA: LA RUSSIA E LA CINA FANNO PROPAGANDA IN ITALIA SUL CORONAVIRUS – IL COPASIR HA VOTATO E PUBBLICATO IL RAPPORTO SULL’INFODEMIA DURANTE LA CRISI SANITARIA
2 – “DA RUSSIA E CINA FAKE NEWS CONTRO L’ITALIA”
Fabio Tonacci per “la Repubblica”
Senza alcuna pietà per le migliaia di morti che si accumulavano negli obitori italiani e per un intero paese messo in ginocchio dal Covid, la fucina della disinformazione russo-cinese ha continuato a sfornare centinaia di fake news. E, per la prima volta, un report del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) mette nero su bianco una realtà di cui si parla almeno dal 2016, ma che mai, con questa chiarezza, era stata definita. Si accusano esplicitamente Russia e Cina di condizionare l'opinione pubblica italiana per indebolire il fronte delle democrazie occidentali nello scacchiere geopolitico mondiale.
Per avere un'idea della portata del report, di cui Repubblica è venuta in possesso, basta leggerne la conclusione. "Nel confronto democrazia-autocrazia attualmente in corso, e che vede l'Italia territorio al tempo stesso di nuova frontiera della Guerra Fredda del terzo millennio e luogo di intersezione tra le tre maggiori potenze globali, il Coronavirus è il palcoscenico perfetto che i regimi autocratici stavano aspettando".
L'Infodemia
studio alkemy per formiche – bot cinesi e aiuti coronavirus 2
L'Italia, dunque, è stata, e continua ad essere, sottoposta al fuoco incrociato della "infodemia", per usare il termine coniato dagli analisti dei Paesi Nato e Ue che monitorano le infiltrazioni russo-cinesi. Notizie del tutto inventate ma con un certo grado di verosimiglianza - gli italiani affacciati ai balconi che cantano l'inno nazionale cinese, i servizi segreti interni che sapevano già da novembre dell'esistenza del virus - che proliferano sui social network, amplificate dal consueto armamentario della macchina della propaganda di Mosca e Pechino: decine di profili fasulli, aperti ancor prima dell'arrivo della pandemia; un esercito di troll; le famigerate botnet, cioè gli strumenti automatizzati per far rimbalzare un messaggio migliaia di volte su Twitter; infine, gli account anonimi, creati in modo da dissimularne la provenienza geografica.
La propaganda cinese
"Grazie Cina!". Si intitola così un video nel quale scorrono le immagini di Torino e Roma, corredate da una colonna sonora particolare: l'inno nazionale cinese. Una voce da un balcone ringrazia la Repubblica popolare, anziani commossi e famiglie si abbracciano e applaudono per le mascherine e gli aiuti ricevuti. Il filmato è stato postato a metà marzo su Twitter anche dalla portavoce del ministro degli Esteri cinese Hua Chunying, come prova dell'apprezzamento del popolo italiano nei confronti dell'impegno del presidente Xi Jinping. Completamente falso. Frutto di manipolazione. Per l'estensore del report del Copasir, il deputato Pd Enrico Borghi, è l'esempio perfetto di come "si utilizzi la crisi e la conseguente visibilità dell'Italia per promuovere l'attività del governo cinese, in patria e nella comunità internazionale".
studio alkemy per formiche – bot cinesi e aiuti coronavirus
LUIGI DI MAIO, ROCCO CASALINO E GIUSEPPE CONTE GUARDANO ADORANTI E OMAGGIANO VLADIMIR PUTIN
In altri casi, l'obiettivo è delegittimare un competitor come gli Stati Uniti o fomentare la dialettica anti-europeista. È a questo scopo che è stata fatta circolare la notizia falsa, ripresa anche dal sito di Rainews, in cui si sosteneva che i nostri servizi segreti fossero a conoscenza del virus già nel novembre 2019 e avessero taciuto. "È rimasta su Rainews per mezza giornata - spiega Borghi - eppure in poco tempo, grazie alle bot, è stata condivisa 25 mila volte". Del resto la metà dei post pubblicati tra l'11 e il 23 marzo con gli hashtag #forzaCinaeItalia, come ha riportato il quotidiano online Formiche, è opera di bot.
La disinformatia russa
GIUSEPPE CONTE XI JINPING BY OSHO studio alkemy per formiche – bot cinesi e aiuti coronavirus 1
Il Copasir cita 13 articoli apparsi sul sito di Sputnik, l'agenzia stampa che si autodefinisce internazionale ma di cui sono noti i legami con Mosca: il virus creato in un laboratorio americano in Ucraina, attività segrete sempre di funzionari statunitensi in centri di ricerca georgiani, addirittura Bill Gates finanziatore del virus. A riprova che il problema dell'infodemia eterodiretta non è solo affar nostro. Ma nella lista ci sono due articoli scritti da Sputnik Italia. Il primo è del 6 marzo, poco prima del lockdown, e già dal titolo ("Ai paesi neoliberisti non interessa contenere l'epidemia") se ne capisce il tenore.
sputnik e la spedizione dei militari russi in italia 2 LUIGI DI MAIO CON MASCHERINA
"Forse è una coincidenza - scrive l'agenzia - ma le nazioni in cui c'è un sistema sanitario pubblico che si prende cura dei cittadini sono le più colpite dal coronavirus. Come l'Italia: i casi aumentano, l'economia va in pezzi e ovunque gli italiani si sentono emarginati, umiliati e indicati come untori". L'altro è datato 19 marzo e riferisce di una presunta scoperta. "Un'equipe di scienziati russi è riuscita a isolare il genoma completo del nuovo virus. Aiuterà nella ricerca di un vaccino e di un antivirale".
militari russi a orio al serio 1
Sono articoli "dal contenuto discutibile", osserva il Copasir, "alcuni dei quali entrati nella classifica di Euobserver delle fake news russe più lette". Sputnik, ma anche Russia Today, sono le fonti esposte della disinformatia russa, fabbricanti di narrative artefatte. "Tendono a fomentare polemiche contro l'Unione Europea e i Paesi dell'Alleanza euro-atlantica", chiosa il presidente del Copasir, Raffaele Volpi.
Il fronte interno
sputnik e la spedizione dei militari russi in italia
Dal monitoraggio effettuato dall'Aisi, la nostra agenzia di intelligence interna, richiamato nel report, emergono poi due casi apparentemente "autoctoni", ma di cui non è ancora chiara l'origine. Il primo è il gruppo pubblico su Facebook creato il 25 marzo, "i cui iscritti, facendo leva sulla situazione di difficoltà economica di cui soffre la popolazione della Regione Puglia, inneggiano palesemente alla rivoluzione, al disordine sociale, contro il governo italiano". il secondo è invece il gruppo privato "Rivoluzione Nazionale" che incoraggia raid ai danni di supermercati nel palermitano. Su quest'ultimo sta indagando la polizia giudiziaria.
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