“SALVINI DOVREBBE DIMETTERSI” – IL LAPSUS FREUDIANO DI LUIGI DI MAIO DA DIACO A “RTL 102.5”: “CREDO CHE ANCHE SALVINI FARÀ LA SCELTA GIUSTA, CI SONO ORMAI ANCHE PARLAMENTARI DELLA LEGA CHE MI DICONO CHE DOVREBBE DIMETTERSI” – POI SI CORREGGE: “NO, NON CREDO CHE POSSANO CHIEDERMI QUESTO, MA…” – VIDEO

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MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO COME BUD SPENCER E TERENCE HILL

(ANSA) - "Credo che anche Salvini fara' la scelta giusta, anche perche' ci sono ormai anche parlamentari della Lega che mi dicono che Salvini dovrebbero dimettersi". E' il lapsus fatto dal vicepremier Luigi Di Maio, ospite di Rtl, parlando del sottosegretario leghista Armando Siri, indagato, di cui il M5s chiede le dimissioni.

 

LUIGI DI MAIO E LA PIZZA

Di Maio ha confuso il nome di Siri con quello del leader della Lega, Matteo Salvini. Dopo il lapsus, Di Maio ha sorriso correggendosi: "Non credo che i parlamentari della Lega possano chiedermi questo su Salvini", confermando invece quanto gli viene "confidato" su a Siri.

 

 

DI MAIO A RTL 102.5:  “DATO DELLO 0,2 FA SORRIDERE MA DEVE ESSERE SOLO PUNTO DI PARTENZA. IVA NEL 2019 NON SALIRA’”

 

Da "Non Stop News - Rtl 102.5"

 

tria di maio salvini conte

Il Vicepremier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Luigi Di Maio è intervenuto questa mattina in diretta ai microfoni di RTL 102.5 durante “Non Stop News”, programma condotto da Fulvio Giuliani, Giusi Legrenzie e Pierluigi Diaco.

 

ISTAT +0,2 % italia fuori dalla recessione, tasso di disoccupazione giovanile ai minimi dal 2011. Questi risultato sono frutto di congetture o le misure messe in campo dal Governo sono servite?

 

GIUSEPPE CONTE PINOCCHIO IN MEZZO AL GATTO (LUIGI DI MAIO) E LA VOLPE (MATTEO SALVINI) MURALE BY TVBOY

Al di là dello 0,2 % - c’è molto di più da fare – i dati sulla occupazione testimoniano che il decreto dignità sta funzionando. Ieri abbiamo avuto decine di migliaia di contratti a tempo indeterminato in più senza perdere occupazione, anzi, c’è record di occupazione dal 2008. Detto questo a me non basta e ci sono cose che spero che alla prossima festa del lavoro non ci siano più in Italia: il livello di burocrazia altissimo, se vogliamo festeggiare i lavoratori dobbiamo lasciarli in pace e farli lavorare, invece c’è un livello di burocrazia altissimo per imprenditori e lavoratori.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 10

Poi il tema del salario minimo orario, spero sia l’ultimo Primo maggio in cui in Italia non c’è il salario minimo orario che significa che chi lavora deve avere una paga oraria che gli consente di arrivare a fine mese, sennò non  è lavoro ma sfruttamento. Io quei dati li prendo come un incoraggiamento ma non sono qui a dire che abbiamo risolto tutti i problemi perché c’è un problema di qualità del lavoro – spero che il decreto dignità converta sempre più contratti a tempo indeterminato – e un tema burocrazia e paga oraria, su cui saremo sempre più impegnati nei prossimi mesi. La Commissione al Senato sul salario minimo il sei di maggio chiude gli emendamenti che significa che si parte e si discute questa legge in Senato per poi andare alla Camera ad approvarla.

 

Per fare però bisogna avere un Governo nel pieno delle sue possibilità. Ieri ha detto che con Salvini fate un grande lavoro di squadra ma c’è il tema Siri che resta e sul quale  Salvini non pare voglia mollare.

 

LUIGI DI MAIO DECRETO DIGNITA

Anche noi non molliamo perché questa cosa di Siri credo che la stragrande maggioranza degli italiani condivida il fatto che uno che è coinvolto in un’indagine di corruzione e che parla di mafia non possa restare Sottosegretario. Detto questo ho piena fiducia nel fatto che Conte stia seguendo la vicenda e trovi una soluzione per questo Governo e per noi e credo anche che Salvini farà la scelta giusta, anche perché ormai ci sono parlamentari della Lega che quando li incontro mi dicono che Siri debba dimettersi. 

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 14

La cosa importante è che ieri eravamo tutti e tre a Tunisi – io, Conte e Salvini – a lavorare, stiamo lavorando a più non posso per le imprese . Questo O,2%, lo diceva ieri il Corriere della Sera che non è un tifoso dei Cinque Stelle, ci porta lontano dalla recessione. Ma ricordiamoci che questo primo trimestre del 2019 l’Italia ha avuto la produzione industriale più alta di Europa e lo dobbiamo ai nostri imprenditori, noi li supportiamo per le esportazioni, e il Corriere anche diceva che un merito ce l’hanno anche le esportazioni verso la Cina, l’accordo sulla via della seta  ma anche quelli  firmati nei mesi precedenti che impattano su questo 0,2. Ma questo 0,2 è un punto di partenza, dobbiamo fare molto di più.

 

SIRI CONTE

Cosa rappresenta per lei il primo maggio?

 

Come Ministro del Lavoro è la festa in cui devo lavorare sempre di più perché è la giornata in cui mi ricordo e continuo a farlo come tutti i giorni he bisogna fare di più, ad esempio sulle morti sul lavoro. Io ho potenziato un ispettorato nazionale del lavoro mettendoci a capo un carabiniere, il Generale Alestra, perché sapevo che l’ispettorato nazionale del lavoro che fa la ispezioni e controlla se le normative sul lavoro si stanno rispettando, è stato rafforzato nel personale e stiamo lavorando per ottenere il risultato migliore possibile per aiutare imprenditori e lavoratori ad evitare le morti sul lavoro. C’è tanto da fare ma è una giornata in cui sicuramente dobbiamo ricordarci anche di questo e su questo argomento l’Italia deve fare molto di più.

 

ARMANDO SIRI MATTEO SALVINI

Maurizio Landini, leader della CGIL, in un’intervista a Repubblica ha parlato dell’idea di un sindacato unico per i lavoratori. Cosa ne pensa? Che responsabilità hanno i sindacati in Italia?

 

Tutte le parti hanno le loro responsabilità in questi anni, ad esempio io ho sempre detto che i sindacati potevano essere più duri quando è stata approvata la Legge Fornero e il Jobs Act, perché quelle sono state leggi che ancora oggi stiamo smantellando con difficoltà ma un po’ alla volta lo faremo. Il decreto dignità ha iniziato a  smantellare il Jobs Act e Quota cento la Legge Fornero. Detto questo, le fusioni tra sindacati sono questioni loro.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 2

Ci sono Paesi in Europa dove ci sono molti meno sindacati che in Italia ma non è che con più o meno sindacati si sta meglio, ogni Paese ha una propria rappresentanza dei lavoratori. Io dico che l’Italia è un Paese che non si può governare se non interloquisci con i corpi intermedi che sono i sindacati dei lavoratori e delle aziende. Io sono molto contento si possa lavorare insieme, nelle rispettive differenze, sia con i sindacati che con Confindustria e lo stiamo facendo, ad esempio ,sul salario minimo. Ci sono dei tavoli al Ministero de Lavoro per dialogare con loro, anche perché i sindacati sono preoccupati dal salario minimo, io credo che si debba fare per eliminare le diversità di paga che ci sono in Italia e poi in Europa, e lo stiamo facendo parlando con loro. Quindi non penso si possa prescindere dal dialogo con i sindacati, poi se loro hanno un progetto di mettersi insieme è un progetto loro che guardo con atteggiamento laico, non tifo per una parte o per un’altra. 

di maio salvini

 

Cosa risponde a proposito dei commenti relativi ai dati di ieri su PIL e lavoro quando Salvini dice “Bene così, adesso Flat Tax” allo stesso momento il Presidente di Assolombarda che dice “Se volete aiutarci tagliate il cuneo fiscale”.

 

Io sono d’accordo sul taglio del cuneo fiscale, tra l’altro Assolombarda ha una proposta di riorganizzazione della spesa pubblica, anche attraverso la spending review, per abbassare il cuneo fiscale. Quando abbiamo visto quel dato – eravamo insieme a Tunisi io, Conte e Salvini – abbiamo chiaramente sorriso perché non posso nascondere  che rispetto le previsioni apocalittiche questo primo trimestre ha già segno positivo e ancora non c’è l’impatto di Quota cento, reddito di cittadinanza, decreto crescita, decreto sbloccacantieri, quindi è incoraggiante.

LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE

 

Detto questo dobbiamo fare il salario minimo, la flat tax, la legge sul conflitto di interesse per tutelare gli imprenditori onesti, queste cose si devono fare e credo non ci sia nessuna divergenza. Certo, l’unica cosa che io non voglio è che aumenti l’IVA, quindi se mi si dice che bisogna fare la Flat Tax aumentando l’IVA, questo no. Se invece mi si dice che vogliamo fare un percorso con la legge di bilancio per fare flat tax, salario minimo orario e tante altre cose come il taglio agli stipendi dei parlamentari – abbiamo tagliato i vitalizi ora gli stipendi – questo è l’orizzonte del Governo, ci sono tante cose da fare. Va bene quando leggiamo quel dato ci diciamo non solo cosa abbiamo fatto ma cosa c’è da fare.

 

Il Ministro Tria però dice che il rischio dell’ aumento dell’ IVA è dietro l’angolo.

 

ARMANDO SIRI

Io credo che abbiamo disinnescato questo rischio nel 2018 e lo faremo anche nel 2019, poi giustamente il Ministro Tria dice  che se non muoviamo niente aumenta l’IVA e questo lo dice anche la Legge di bilancio. Il tema è che io ho promesso nel marzo 2018 che l’IVA non sarebbe aumentata e così è stato, lo prometto anche oggi e non deve aumentare e lavoreremo per questo, i prossimi mesi che abbiamo davanti sono tutti mesi in cui dobbiamo mettere a punto le nuove misure per la politica economica italiana perché c’è ancora tanto da fare.

 

In questi giorni sono molti gli osservatori che affermano che la dialettica accesa tra voi e Lega sia messa in campo solo per questioni elettorali. Il dibattito tra di voi è veritiero o una recita in vista delle elezioni europee.

CONTE SALVINI DI MAIO

 

Io sul tema Siri ho sicuramente portato avanti la linea del Movimento Cinque Stelle e deve andare così, chiediamo le dimissioni di quella persona perché è un Sottosegretario della Lega indagato in una richiesta di corruzione che riguarda l’eolico, prestanome di mafiosi e quindi è un’inchiesta enorme che prevede una questione morale prima delle sentenze. Poi sono sicuro che sarà giudicato innocente e tornerà a fare il Sottosegretario. Per questo in questi giorni vedete delle tensioni nel Governo ma il Governo andrà avanti.

giuseppe conte armando siri

 

Ci sono anche le autonomie

 

Le autonomie regionali si devono fare ma come priorità ho aumentare lo stipendio degli italiani con il salario minimo. Faremo anche l’autonomia ma è una cosa molto complessa e non bisogna andar di fretta altrimenti si fanno i pasticci, l’ultimo pasticcio l’ha fatto la sinistra con la riforma del titolo quinto. Si farà ma non bisogna andare di fretta e bisogna fare le cose per bene.

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO INNAMORATI
LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE
recessione di maio salvini