“SALVINI NON SA DI COSA PARLA” - LOTITO ATTACCA IL LEGHISTA, IL GOVERNO E IL MINISTERO DELL’ECONOMIA “COLPEVOLI” DI AVER BOCCIATO IL SUO EMENDAMENTO AL DECRETO MILLEPROROGHE PER PROROGARE, FINO AL 2028, GLI SGRAVI FISCALI PER I CALCIATORI - PER VENDICARSI, IL PRESIDENTE DELLA LAZIO FA UNA CAREZZA AL “PUZZONE” SGARBI, CHE HA MESSO IN IMBARAZZO LA DUCETTA: “HA CHIESTO A MELONI DI CONTROLLARE TUTTI I CONFLITTI D’INTERESSI DEL SUO GOVERNO. CREDO SIA LEGITTIMO. LA LEGGE O SI APPLICA PER TUTTI O NON SI APPLICA PER NESSUNO. IO IN CONFLITTO DI INTERESSI? NO…”

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Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per il “Fatto quotidiano”

 

claudio lotito foto di bacco

Il caso Sgarbi e la legge che introduce sgravi per i calciatori acquistati all’estero in teoria non avrebbero niente a che fare. Non per Claudio Lotito. […] il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia ha voglia di parlare: per lui tutto si tiene. Perché va bene sostenere Giorgia Meloni, ma non se boccia il suo emendamento al decreto Milleproroghe che chiede di prorogare fino al 2028 gli sgravi fiscali per i calciatori.

 

E quindi riecco i conflitti d’interessi di Sgarbi: “Premetto che non conosco il caso specifico, ne ho letto sui giornali – dice Lotito parlando col Fatto seduto su una poltrona fuori dall’aula del Senato –- però ho visto che ha chiesto a Meloni di controllare tutti i conflitti d’interessi del suo governo. Credo sia legittimo. La legge o si applica per tutti o non si applica per nessuno”.

meloni lotito

 

Be’ ma pure lei ne ha uno. “Non è vero, ma comunque io non guardo i casi specifici”.

Ma non è che la SUA è una ripicca perché sa che la sua legge sul calcio non passa? “E chi l’ha detto che non passa? Non ci sono resistenze politiche...”, replica Lotito sicuro di sé. Ma come no, il ministero dell’Economia è contrario perché non ci sono le coperture economiche, idem Matteo Salvini, i ministri scappano perché hanno paura che lei li tartassi.

 

“Allora, partiamo dal principio […] la proroga per gli sgravi ai calciatori è una norma che serve per il sistema Paese. C’era un periodo in cui la gente andava via dall’Italia verso il Portogallo perché si pagavano meno tasse: adesso rischiamo la stessa cosa con i calciatori”.

claudio lotito

 

[…] “E poi bisogna precisare che solo il 7% dei beneficiari di questa norma riguarderebbe sportivi, tra questi calciatori”, continua il presidente della Lazio. Che poi però parla solo del possibile favore al calcio: “Questa è una legge che serve per dare competitività al nostro campionato anche se alla mia Lazio non serve a niente […] Se questa legge non passa non ci arriveremo più: vogliamo fare le nozze coi fichi secchi. […] Ma le dirò di più: io sono […] favorevole all ’abolizione ma basta salvare i contratti esistenti con una norma transitoria”. […]

 

claudio lotito e luca ciriani al ristorante del senato

Il ministero dell ’Economia fa resistenza: “Sono strumentali, perché non capiscono. Non c’è bisogno di coperture”, attacca Lotito. Il ragioniere dello Stato, Biagio Mazzotta, fa i conti e non tornano: “E chi gliel’ha detto? Lui dice che si rimette alla volontà politica...”. Va bene, allora Matteo Salvini ha fatto saltare la legge in Consiglio dei ministri: “Lo so, quel giorno Meloni non presiedeva: se ci fosse stata non sarebbe successo”. Il segretario della Lega dice che non si possono fare favori ai “calciatori milionari”: “Salvini non sa di cosa parla – conclude Lotito con Il Fatto– lo vede che non capisce niente? Sono le società che pagano l’Irpef sui calciatori non i calciatori stessi...”.