LA “SANTA” NON LASCIA MA RADDOPPIA (I GUAI GIUDIZIARI) – I PM DI MILANO HANNO CHIUSO ANCHE L'INDAGINE PER FALSO IN BILANCIO NEI CONTI DI VISIBILIA EDITORE, DOPO QUELLA PER LA TRUFFA AGGRAVATA SUI FINANZIAMENTI COVID – INSIEME A DANIELA SANTANCHE’, SONO INDAGATI ANCHE LA SORELLA, LA NIPOTE, IL COMPAGNO DIMITRI KUNZ D’ASBURGO E L'EX FIDANZATO CANIO MAZZARO – STRALCIATA L’IPOTESI DI REATO DI BANCAROTTA – IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO, LA PITONESSA CONTINUERA’ A RIPETERE CHE NON SI DIMETTERÀ? FINO A QUANDO LA DUCETTA POTRA’ DIFENDERLA? ECCO QUALI ASSI È CONVINTA DI AVERE IN TASCA LA MINISTRA – LA GAFFE DELLA SANTANCHÉ: “NESSUNO PUÒ DIMENTICARE ‘IL GATTOPARDO’ DI LUCCHINI”
1 - DANIELA SANTANCHÈ INDAGATA PER FALSO IN BILANCIO
Estratto dell’articolo di Sandro De Riccardis per https://milano.repubblica.it/
La procura di Milano chiude la seconda indagini per la ministra del Turismo Daniela Santanchè. Dopo quella per la truffa aggravata sui finanziamenti Covid, i pm Marina Gravina e Luigi Luzi, coordinati dal procuratore aggiunto Laura Pedio, hanno chiuso l'indagine per falso in bilancio nei conti di Visibilia Editore, la società già amministrazione giudiziaria dopo il ricorso dei piccoli risparmiatori [...]
Daniela Santanchè è stata fondatrice e, fino al 23 gennaio 2022, presidente della spa. Indagati con il ministro del Turismo di Fratelli d’Italia, altre sedici tra ex amministratori, ex consiglieri e ex sindaci della società. Tra questi il marito Dimitri Kunz D’Asburgo, l’ex compagno Canio Mazzaro, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero. In totale sono venti gli indagati, tra cui le tre società Visibilia Editore, Visibilia srl in liquidazione, Visibilia Editrice srl.
Daniela Santanchè risponde del reato di falso in bilancio dal 2016 e fino alla fine del 2021. Nello specifico come consigliere “dal novembre 2014 al dicembre 2021”, periodo in cui ha ricoperto anche la carica di amministratore delegato (dal “novembre 2014 al giugno 2017 e dal luglio dello stesso anno fino al dicembre 2021”) e presidente “dal febbraio 2016 al dicembre 2021”, essendo considerata “soggetto economico di riferimento del gruppo Visibilia”.
Secondo l’inchiesta – partita nel 2022 a Milano con l’allora pm Roberto Fontana, poi eletto al Csm – gli indagati “ognuno in ragione delle cariche rivestite”, avrebbero “omesso ogni attività di vigilanza sull’osservanza della legge da parte degli amministratori”, avrebbero “omesso ogni attività di accertamento sulla corrispondenza di bilancio alle risultanze delle scritture contabili e sulle norme sulla valutazione del patrimonio sociale”.
Tutte condotte realizzate, secondo le indagini del Nucleo di polizia economica finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, per “proseguire l’attività di impresa nascondendo al pubblico le perdite”, e in questo modo “evitando sia la necessaria costosa ricapitalizzazione, sia la gestione meramente conservativa”.
Vengono considerati falsi i bilanci dal 2016 al 2022. Gli indagati “consapevolmente esponevano – si legge nell’atto di chiusura delle indagini – nei bilanci di esercizio della società riferibili agli anni 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero, in modo concretamente idoneo a indurre altri in errore”.
In una nota, il capo della procura Marcello Viola, informa che “l’ipotesi di reato di bancarotta è stata stralciata dal procedimento principale poiché per nessuna delle società del gruppo Visibilia è nel frattempo intervenuta dichiarazione di insolvenza”. Le varie posizioni, sul fronte della bancarotta, verranno verosimilmente archiviate.
Con la notifica dell'atto di chiusura dell'indagine, gli indagati potranno depositare memorie e chiedere di essere interrogati nei prossimi venti giorni. Poi la procura chiederà per tutti il processo.
È questa un'altra tegola per l'esponente di Fratelli d'Italia, dopo la chiusura del primo fascicolo sulla presunta truffa legata ai contributi per la cassa integrazione Covid legata ai dipendenti della società. Il commissariamento era invece arrivato lo scorso marzo, dopo che la Sezione specializzata imprese del Tribunale di Milano aveva revocato il cda e il collegio sindacale, riscontrando la crisi finanziaria, con irregolarità contabili e un "potenziale inquinamento" nei bilanci. [...]
2 - “IL GATTOPARDO DI LUCCHINI”, LA GAFFE DELLA MINISTRA SANTANCHÈ A SIRACUSA
Povero Luchino Visconti, il suo capolavoro cinematografico, “Il Gattopardo”, è stato attribuito a tale Lucchini. È la gaffe della ministra del Turismo, Daniela Santanché, alla cerimonia inaugurale degli Stati generali del cinema a Siracusa. La ministra, indagata a Milano per falso in bilancio parlando degli scenari della Sicilia con i giornalisti ha detto: «Credo nessuno possa dimenticare Il Gattopardo di Lucchini». Poi dal palco ha precisato: "Ho detto Lucchini e non Visconti", prevedendo che questo "domani finisca sui giornali".
Prima dell'avvio dell'iniziativa, che si terrà per tre giorni nel castello di Maniace, la ministra ha ricordato i "tanti film bellissimi che sono stati girati in Sicilia, e un'ultima serie televisiva come White Lotus che ha fatto diventare ancora di più questa Isola una destinazione turistica. Il cineturismo - ha sottolineato Santanchè - è assolutamente fondamentale".
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