“SAREBBE GRAVE SE UNO DEI POTERI DELLO STATO PRETENDESSE DI ATTRIBUIRSI COMPITI CHE LA COSTITUZIONE ASSEGNA AD ALTRI" – SERGIO MATTARELLA LANCIA UNA FRECCIATA A GIORGIA MELONI SULLA RIFORMA DEL PREMIERATO (GIA’ BOCCIATA DAI COSTITUZIONALISTI: “FINISCE PER CONCENTRARE IL MASSIMO POTERE NELLE MANI DEL VERTICE DEL GOVERNO SENZA ADEGUATI CONTRAPPESI”) – MATTARELLA: “IL MIO COMPITO FONDAMENTALE È FAR RISPETTARE LA CARTA. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FORTUNATAMENTE NON E’ SOVRANO, SI LIMITA A…" - I RAPPORTI AI MINIMI TERMINI TRA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E "LA DUCETTA": IL DAGOREPORT
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MATTARELLA, GRAVE ATTRIBUIRSI COMPITI DI ALTRI POTERI
(ANSA) - ROMA, 05 MAR - "Sarebbe grave se uno di questi, e tra questi anche Presidente della Repubblica, pretendesse di attribuirsi compiti che la Costituzione assegna ad altri poteri dello Stato". Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella parlando ai vertici di Casagit.
"E questo è una indicazione di democrazia che si inserisce in quell'armonico disegno che la nostra Costituzione indica e presenta in maniera sinceramente ammirevole per coloro che la scrissero, che ebbero la forza - in condizioni difficili e anche dialetticamente molto accese - di definirla e approvarla. Anche questo rientra nella libertà, nel rispetto della libertà di tutti coloro a cui la Costituzione assegna un compito, che - ha precisato ancora - nessun altro può sottrarre per farlo proprio.
MATTARELLA, MIO COMPITO FONDAMENTALE FAR RISPETTARE LA CARTA
(ANSA) - ROMA, 05 MAR - Nei compiti del presidente della Repubblica "c'è, tra quelli fondamentali, quello di fare in modo che ciascuno rispetti la Costituzione. A partire da sé stesso, naturalmente, e che ciascuno la rispetti nel colloquio e nel confronto tra gli organi costituzionali. Sarebbe grave se uno di questi, e tra questi anche Presidente della Repubblica, pretendesse di attribuirsi compiti che la Costituzione assegna ad altri poteri dello Stato". Lo ha evidenziato il presidente Sergio Mattarella parlando al Quirinale.
MATTARELLA, LA LIBERTÀ DI STAMPA È FONDAMENTALE
(ANSA) - ROMA, 05 MAR - La "libertà di stampa è fondamentale per la nostra democrazia, come per qualunque democrazia. Che vede nella nostra Costituzione una tutela netta, chiara, indiscutibile, a fronte della quale vi è una assunzione di responsabilità da parte dei giornalisti: la lealtà, l'indipendenza dell'informazione, la libertà di critica, nel rispetto della personalità altrui, il rispetto dei fatti.
Ma è un elemento indispensabile della nostra democrazia, e questo carattere di indispensabilità, io ho cercato tante volte di richiamarlo e sottolinearlo". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i vertici della Casagit.
MATTARELLA, FORTUNATAMENTE IL PRESIDENTE NON È UN SOVRANO
(ANSA) - ROMA, 05 MAR - "Quando il Presidente della Repubblica promulga una legge, non fa propria la legge, non la condivide, fa semplicemente il suo dovere". Lo sottolinea il presidente Sergio Mattarella parlando ai vertici della Casagit al Quirinale. "Qualche volta - ha aggiunto - ho come l'impressione che qualcuno pensi ancora allo Statuto Albertino in cui veniva affidata la funzione legislativa congiuntamente alle due Camere e al re.
Quando le Camere approvavano la legge, il re prima di promulgarle doveva apporre la sua sanzione, cioè la sua condivisione nel merito, perché aveva anche attribuito il potere legislativo. Fortunatamente non è più così. Il Presidente della Repubblica non è un sovrano, fortunatamente, e quindi non ha questo potere".
MATTARELLA, IL PRESIDENTE NON FIRMA LE LEGGI, LE PROMULGA
(ANSA) - ROMA, 05 MAR - "Frequentemente il Presidente della Repubblica viene invocato con difformi e diverse motivazioni. C'è chi gli si rivolge chiedendo con veemenza: "il Presidente della Repubblica non firmi questa legge perché non può condividerla, perché gravemente sbagliata", oppure: "il Presidente Repubblica ha firmato quella legge e quindi l'ha condivisa, l'ha approvata, l'ha fatta propria".
Lo sottolinea il presidente Sergio Mattarella parlando ai vertici della Casagit. "Il Presidente della Repubblica non firma le leggi, ne firma la promulgazione, che è una cosa ben diversa. È quell'atto indispensabile per la pubblicazione ed entrata in vigore delle leggi, con cui il Presidente della Repubblica attesta - aggiunge Mattarella - che le Camere hanno entrambe approvato una nuova legge, nel medesimo testo, e che questo testo non presenta profili di evidente incostituzionalità".
MATTARELLA PROMULGA ISTITUZIONE COMMISSIONE INCHIESTA COVID
(ANSA) - ROMA, 05 MAR - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha emanato il provvedimento che prevede "l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2". Lo si legge sul sito del Quirinale.
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