“SE LO AVESSE SAPUTO PER TEMPO, FORSE MELONI NON AVREBBE PUNTATO LE SUE CARTE IN EUROPA SU VON DER LEYEN” - MARCELLO SORGI: “ORA CHE LA CANDIDATA ALLA GUIDA DELLA COMMISSIONE STA INCONTRANDO UN OSTACOLO DOPO L'ALTRO, FINO A ESSERE CONSIDERATA UNA SORTA DI ‘ANATRA ZOPPA’, CHE DIFFICILMENTE RIUSCIRÀ NEL SUO INTENTO, LA PREMIER VORREBBE SGANCIARSI, MA NON È FACILE. LE ULTIME DIFFICOLTÀ URSULA LE HA TROVATE NEGLI SVILUPPI DELL'INCHIESTA SULL’ACQUISTO DI VACCINI PFIZER CHE HA RESO PIÙ INSTABILE LA SUA CONDIZIONE E ANCHE QUELLA DI MELONI, CHE NE HA FATTA LA SUA PRINCIPALE ALLEATA IN EUROPA”
-Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “la Stampa”
Se lo avesse saputo per tempo, forse Meloni non avrebbe puntato le sue carte in Europa su Von der Leyen. E ora che la candidata a succedere a se stessa alla guida della Commissione Europea sta incontrando un ostacolo dopo l'altro, fino a essere considerata una sorta di "anatra zoppa", che difficilmente riuscirà nel suo intento, la premier italiana vorrebbe sganciarsi, ma non è così facile.
Le ultime difficoltà VdL le ha trovate negli sviluppi dell'inchiesta giudiziaria sul colossale acquisto di vaccini Pfizer concluso al livello dell'Unione e grazie all'impegno della presidente della Commissione. Una decisione presa sul filo dell'emergenza pandemia, e salutata a suo tempo, nel 2021, come una prova di compattezza dei Paesi membri in un momento così difficile.
Ma ora sono i comprovati rialzi di prezzo dei vaccini e il rifiuto, finora, di VdL di fornire dettagli sulla trattativa con l'amministratore delegato della Pfizer al New York Times a rendere più instabile la condizione della Presidente. E, di conseguenza, anche quella di Meloni, che ne ha fatta la sua principale alleata in Europa, causandole perfino qualche inconveniente - vedi resistenze di Macron all'alleanza con una delle leader della destra.
Meloni reagisce preparandosi a candidare il ministro Fitto come candidato dei Conservatori […] Ma […] Salvini non si lascerà sfuggire l'occasione degli inconvenienti giudiziari della Presidente per cercare di ribaltarne gli effetti sull'alleata-[…] […] il leader della Lega […] ha assegnato a se stesso un compito quasi impossibile: fermare l'emorragia di voti che […] vede la Lega a meno di un terzo dei voti conquistati nelle […] europee del 2019 […]